Anche gli agricoltori in costume storico per un “Carnevale” DOC

Cibo, cultura e spettacolo saranno protagonisti questa sera di CarnevalEpomeo, l’evento patrocinato dal Comune di Napoli che celebra il gemellaggio con il carnevale Savianese. Coldiretti Napoli partecipa alla manifestazione con il mercato di Campagna Amica, che per l’occasione sarà allestito a tema. Gli agricoltori vestiranno i costumi storici del carnevale e proporranno ai visitatori il meglio dell’agroalimentare napoletano e campano. L’appuntamento è in via Epomeo a Soccavo dalle 17.00 alle 19.00, che per si trasformerà in un’isola pedonale per dare luogo ad un carnevale ricco di festeggiamenti, spettacoli, musica e performance artistiche.
 
Campagna Amica per l’occasione proporrà street-food con degustazioni di maialino nero casertano, caciocavallo impiccato, e dolci tipici di carnevale: chiacchiere, graffe, pastiera, pizza rustica, dolcetti con la marmellata di amarena. Tra le eccellenze agroalimentari proposte ci saranno miele dell’alto casertano, pomodorino del piennolo vesuviano, formaggi del Matese, salsiccia rossa di Castelpoto, sottoli del beneventano, melannurca, verdure per la tipica “minestra maritata” napoletana (cicoria, ‘scarulelle’, borragine, catalogna o ‘puntarelle’), broccoli e friarielli. Inoltre, per le signore sarà possibile testare le proprietà nutritive della bio-elicina, la linea cosmetica a km zero con bava di lumaca e aloe vera.
 
“L’apertura della manifestazione – si legge nel programma ufficiale – sarà affidata alla compagnia de Li Febi Armonici, che propongono dei frammenti del Decameron di Boccaccio dagli stessi messi in scena nel Maggio dei Monumenti scorso. Seguirà la sfilata di maschere e l’esibizione di gruppi come La Reenactment Society, che ripropongono il combattimento storico, e la Sahara Dancer con danze orientali come contaminazione con la cultura di altri popoli, indi perfomer come Benedetta De Martino, che offrirà un facepainting o “truccabimbi” per passare alla Body e Souled al bel canto di Antonello Rondi, Pietro Quirinoe Mario Cavallini. A questo tripudio carnevalesco non poteva mancare la maschera di Pulcinella, che qui si presenta in due forme espressive: il teatro dei burattini ed il teatro di strada. Pulcinella, maschera rappresentativa del carnevale per antonomasia, viene celebrato da Gennaro Patrone, che esegue un frammento in cui vi sono tutti gli ingredienti della commedia dell’arte e della tradizione popolare del figlio di Maccus, passando il testimone ad una famosa famiglia di burattinai, i Fratelli Ferraioli, che allestiranno il loro teatrino per gioviali scene a ricordo delle tradizionali ‘Guarettelle’”.