Al via le proiezioni dei corti selezionati al concorso “Gli occhi sulla città”

Il Laceno d’oro apre…gli occhi sulla città. Domani, 8 dicembre, a partire dalle 16, al Carcere Borbonico di Avellino la prima giornata dedicata alla terza edizione del concorso di cortometraggi “Gli occhi sulla città”, con la proiezione dei filmati selezionati.
Il cinema ha da sempre lavorato, a volte in maniera aperta, altre volte in maniera sotterranea, a una mappatura, riorganizzazione e ridefinizione degli spazi urbani (e non solo), a una messa in prospettiva e un ripensamento dei rapporti tra costruzione e ambiente, uomo e paesaggio, vuoti e pieni. Nel concorso per cortometraggi dedicato a giovani video maker è centrale proprio lo sguardo sulla città, laddove il cinema può avere una forza interpretativa e progettuale decisiva.
Il Laceno d’oro, nella sua tradizionale – e in qualche modo utopistica – denominazione di “Festival del cinema neorealistico”, ha sin da subito dichiarato quale fosse il suo terreno d’interesse principale: la realtà, la sua osservazione. Ma anche, tra le righe, la possibilità di catturare e accogliere le sperimentazioni, le innovazioni, gli sguardi obliqui, originali: “nuove forme di realismo”, cioè nuovi modi e ipotesi di raccontare la realtà. Cosa sia questa realtà, poi, è una questione sempre più sfuggente, un problema che riguarda non solo l’oggetto dell’osservazione, ma anche le forme e le modalità espressive.
 
Il programma della giornata prevede altri tre grandi appuntamenti con il cinema e la musica d’autore.
Alle 18 presso la Chiesa S. Nicola di Atripalda, la proiezione di “Appena apro gli occhi” di Leyla Bouzid, Premio del pubblico alle Giornate degli autori al Festival di Venezia 2015.
Sempre alle 18, al Carcere Borbonico, l’appuntamento è invece con la pellicola “Colombi” di Luca Ferri, film presentato al Festival del Cinema di Venezia nel 2016. A seguire l’incontro con l’autore.
La giornata del Laceno d’oro si concluderà, alle 20.30 nell’auditorium del Liceo Imbriani di Avellino, con il concerto-spettacolo di Canio Loguercio
Studio per la messinscena di uno smarrimento fra l’Appenino lucano e una canzone d’Ammore”, con Alessandro D’Alessandro, Emmanuele Curti, Antonio Pascale, Valentina Gaudiosi e Angelo Cariello.
 
Un viaggio fra “ammore” e memoria che si intrecciano sullo sfondo del paesaggio lucano, lungo il filo di una storia provvisoria che si avvolge continuamente su se stessa.
Un racconto circolare in napoletano – la “sacra lingua delle passioni”– di Canio Loguercio, autore e interprete in scena, accompagnato dall’organetto di Alessandro D’Alessandro, fra struggimenti, giaculatorie, smarrimenti, alla ricerca di un silenzio da cui ripartire con parole nuove per un vocabolario rinnovato e condiviso, guidati dall’archeologo Emmanuele Curti e dallo scrittore Antonio Pascale, lungo una mappa di confine fra il reale e l’onirico creata dal live painting.
 
Canio Loguercio, musicista, poeta, architetto, performer. Lucano di nascita, napoletano d’adozione, è stato finalista a tre diverse edizioni del Premio Recanati per la canzone d’autore, ha collaborato con vari musicisti ed ha pubblicato il CD Indifferentemente (il Manifesto), Miserere (LIBRO/CD/DVD, edizioni Squilibri,PASSIONI (libro + CD), pubblicato a Luglio 2009 dalle edizioni d’if e AMARO AMMORE (libro + CD edizioni d’if ) e CANZONI SUSSURRATE (in pensiero) nel 2013, con i quali è stato candidato alla Targa Tenco 2014. In uscita nel 2016, per le edizioni Squilibri il CD-DVD-book CANTI, BALLATE E IPOCONDRIE D’AMMORE. Con i suoi spettacoli è stato ospite di numerose rassegne fra cui il Festival di Ravello, i Cantieri Internazionali di Poesia di Monfalcone, il festival Eruzioni di Ercolano, il Festival Teatri delle Mura a Padova, la settimana della Cultura Italiana a Cuba, Ethnicus, Rifrazioni, Teatri di Vetro, Festambiente, Sud, ecc.. Ha ideato e realizzato numerosi progetti musicali, promosso iniziative interculturali, fra cui Kufia-canto per la Palestina, Trasmigrazioni, con “il manifesto”, la costituzione dell’Orchestra di Piazza Vittorio, la campagna ONU Prima della Pioggia, a sostegno di microprogetti in Africa, un appello internazionale per una nuova legge per la tutela ed il restauro eco-sostenibile dei Sassi di Matera.