La compagnia di Vernicefresca Teatro, attraverso una sua ex allieva, vince la terza edizione del Bando AMAPOLA R-esistenze Creative

La compagnia di Vernicefresca Teatro, attraverso la sua ex allieva, ora in compagnia, Martha Festa, vince la terza edizione del Bando AMAPOLA R-esistenze Creative in omaggio a Renzo Casali, una bella occasione per creare sinergia tra Avellino e Milano.
Infatti le professionalità coinvolte sono campane e milanesi, a partire dalla drammaturgia a cura di Valentina Gamna che da Milano ha ascoltato ogni nostra parola per scrivere il testo, per proseguire con le sonorizzazioni e le musiche originali di Massimo Cordovani, di origini napoletane ma che vive e lavora a Milano ormai da anni, e infine la locandina della illustratrice Alessia Bussini, affiancati quindi da altre professionalità eccelse campane, Maurizio Iannino per gli elementi scenografici e il disegno luci e i costumi, dono di Simonetta Ricciarelli che insieme a tutte le sue esperte mani hanno creato quello che era il completamento di un lavoro certosino da parte di ogni singola persona che ha partecipato al progetto.
Sabato il debutto nazionale, presso la Fabbrica dell’Esperienza in via Brioschi 60 a Milano.
Stiamo programmando date per i prossimi spettacoli in Campania e ad Avellino.
Il tema scelto dalla compagnia nasce, come è consuetudine ormai da anni, da un’urgenza.
Parlare della migrazione e dell’ospitalità, della difficoltà di comprendere l’altro nel senso di accoglierlo dentro di noi attraverso un linguaggio che la compagnia sperimenta e rinnova negli anni. Una partitura in cui movinento azione parola suono gesto e oggetto hanno lo stesso valore e la stessa importanza , elementi che si uniscono e si fondono per evocare immagini e realtà possibili .
Una città affacciata sul mare, una collina da cui si avvistano balene, mucchi di scarpe senza più padrone e una vicina che se ne va in giro con un fucile carico. Questa è la vita delle due sorelle diHO.ME.
Una vita fatta di certezze e di divieti mossi da un atavico terrore nei confronti di tutto ciò che è diverso.
Un giorno, però, dal mare arriva una straniera.
HO.ME racconta di come l’uomo, in un mondo sempre più ostile, tenti di proteggersi da una fine che sente imminente. I personaggi di HO.ME inventano stratagemmi per sentirsi più sicuri e, così facendo, diventano ogni giorno più soli. Trattengono le redini con forza quando invece basterebbe solo lasciarsi andare, lasciar andare.