Un libro-guida sulla “guallera” di Diego Davide e il romanzo“L’amante di Dioniso” di Vittorio Di Ruocco il 20 Giugno ad Atrani

Prosegue il concorso per l’assegnazione del Premio costadamalfilibri alla 10a edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo. Lunedì 20 Giugno, ore 20.30, ad Atrani, in Piazza Umberto I, protagonisti “De guallera” di Diego Davide, edito da Ad Est dell’Equatore, e “L’amante di Dioniso” di Vittorio Di Ruocco, pubblicato da Homo Scrivens.

Da dove viene la parola guallera? Da cosa nasce l’ossessione dell’uomo per la propria e l’altrui guallera? E se uno dice di avere la guallera, esattamente, di che sta parlando? Perché grattarla serve ad allontanare funesti auspici? Con uno stile colloquiale e un tono a volte umoristico altre caustico, pagina dopo pagina, Diego Davide, dottore di ricerca in Scienze Storiche e collaboratore alla cattedra di Storia Moderna e Contemporanea presso l’Università Suor Orsola Benincasa,  ci accompagna in un viaggio attraverso le possibili declinazioni e usi di uno dei lemmi più antichi e affascinanti del dialetto napoletano. Dalla guallera di Cané a quella di Hitler, dai testicoli del Papa alla monorchia di Francisco Franco, saranno svelati lati inattesi, talvolta macabri, spesso pruriginosi ma sempre divertenti di una parola che è un condensato di significati, di modi di essere e affrontare la quotidianità. Ogni capitolo di “De guallera” è una diversa guallera, una diverso racconto più o meno ufficiale in cui si tengono insieme fonti scritte e fonti orali, ricordi veri e verosimili della storia e della cultura di un’intera città.

In “L’amante di Dioniso”, secondo romanzo di Vittorio Di Ruocco, direttore del Servizio Territoriale provinciale di Salerno dell’Arpac, Andrea ha da poco varcato la soglia dell’età adulta, quando Dioniso, il dio greco dell’estasi e della lascivia, s’impossessa della sua anima e lo trascina nel turbinante mondo dei sensi. Improvvisamente, irrompe in lui un’energia cieca ed inesauribile, un inarrestabile desiderio di liberare i più reconditi istinti sessuali. Con Luigi, scopre il dolce sapore della notte, tra alcool, droghe e donne facili. Poi, arriva l’amore, improvviso, quando i suoi occhi affondano in quelli di Giuliano, il suo professore di filosofia. Andrea e Giuliano, come Verlaine e Rimbaud si ameranno alla follia, ma il loro rapporto, a differenza di quello burrascoso e tragico dei “poeti maledetti”, sarà più tranquillo e felice.

Ad intervistare gli autori Alfonso Bottone, direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it.  Sottolineature musicali di Vinc Pagliara.
Per informazioni www.incostieraamalfitana.it