Salerno, Après La Rouge in concerto al Vinile

Un live tutto in acustico per il nuovo appuntamento del cartellone del Vinile con il trio salernitano Après La Rouge, giovedì 2 giugno alle ore 21.30 (ingresso libero). Un viaggio in versione unplugged nell’universo pop-rock,  dal repertorio internazionale alla canzone italiana, da Pino Daniele agli Extreme, da Michael Jackson ai Queen. La voce è della Jessica Rabbit dei monti picentini, Anna Rinaldi, che con il suo sinuoso caschetto rosso (la Rouge) interpreta con pienezza e calore i testi delle canzoni con impostazione jazz ed influenze soul-rock, raggiungendo un risultato finale fresco, colorato e primaverile.  Dietro di lei (Apres) ci sono le corde della Takamine di Piero Noschese e i legni percussivi di Giuseppe Pellegrino.
 
Piero Noschese viene dal percorso accademico classico con impostazione trascendentale e cubica. “Mangiare pane e musica”, però, l’ha portato alla ricerca di suoni spumeggianti, sinusoidali e genuini . Finalista ad importanti eventi musicali nazionali e regionali, è riuscito a trasformare vocazione e talento, facendone il proprio lavoro. Giuseppe Pellegrino proviene da un percorso musicale completamente diverso caratterizzato da sensazioni e feeling profondi con il suo strumento. La ricerca del suono e delle ritmiche che si fondono armoniosamente con la chitarra lo avvicina al flamenco, al funky-jazz e ai suoni afro-mediorientali, toccando momenti di estremismo musicale con colorazioni nervose e bipolari. Gli Apres la Rouge propongono un repertorio ricco di sorprese e d’emozioni, divertente e leggero, fatto di sorrisi, complicità e condivisione con il pubblico.
 
BUON COMPLEANNO VINILE – Spegne due candeline l’open space di Via Velia e per l’occasione l’appuntamento di domenica 5 giugno alle ore 19 con Vinile #InDrink si trasforma in un happy party con tante sorprese per festeggiare insieme a tutti i clienti. In consolle, a far girare i dischi, Peppe Cancro con un dj set eclettico,  un viaggio musicale dai primi suoni underground degli anni ‘90 fino ad arrivare ai giorni d’oggi, con un mood sempre versatile nel tentativo di instaurare un feeling con il pubblico.