L’Istituto Banco di Napoli Fondazione acquisisce sette opere di artisti contemporanei del nostro territorio

L’Istituto Banco di Napoli Fondazione nella sede di Palazzo Ricca con la collaborazione tecnica de L’Essenzialista ass.non profit acquisisce sette opere di artisti contemporanei del nostro territorio per una nuova Pinacoteca che testimoni nel futuro l’arte campana e italiana.
Presenta Fabio Sacchettini
Ospiti: Padre Adolfo Russo
Vicario Generale per la cultura della Curia Vescovile Napoli e Direttore del Museo Diocesano
Prof. Dott. Luigi Caramiello docente di sociologia dell’arte –  Università degli studi di Napoli Federico II
Prof. Ing. Lucio Fino dell’ass. Amici dei Musei
Carlo Improta artista
 
Inaugurazione 10/05/2016 ore 17.00
Via dei Tribunali 213
Istituto Banco Napoli Fondazione
 
Alla presenza del Presidente Dott. Prof.  Daniele Marrama e  del Direttore Generale Dott. Prof. Antonio Minguzzi verranno acquisite sette opere di autori del territorio campano per dare corso ad un nuovo inizio di raccolta di quadri per una pinacoteca, che possa testimoniare la produzione artistica del nostro periodo storico.
Il fine è certamente quello che ha spinto in passato la creazione del Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli, cioè quello di storicizzare atti e scelte di vita caratteristiche delle varie epoche storiche.
Con ciò si potrà consentire alle future generazioni di conoscere ed apprezzare usi e costumi della vita sociale e culturale dei tempi passati, attraverso lo strumento dell’arte.
 
Artisti acquisiti:
Salvatore Ciaurro
Ilaria Cozzolino
Paolo dell’Aquila
Salvatore Di Domenico
Enrico Gambardella
Tania Merenda
Emiliano Stella
Emiliano Stella, classe ‘78 è diplomato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Napoli, scuola del M° Gianni Pisani. Tra le principali esposizioni in Italia e all’estero, sono da menzionare la partecipazione alla 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Lo Stato dell’arte – Campania, a cura di Vittorio Sbarbi (2011); la partecipazione alla collettiva itinerante “13×17 – padiglione Italia”, a cura di Jean Blanchaert, sostenuta da: Philippe Daverio (2006), è inoltre stato segnalato dalla rivista Arte (Mondadori) tra i 50 giovani artisti emergenti italiani (2002).
La pittura di Emiliano Stella ha origine da esperienze derivate dalla pop art e dalla street art. Egli assimila tecniche ed estetiche da questi due filoni artistici, fondendoli in un solo ed unico linguaggio espressivo cambiandone i soggetti e modificandone il senso. Nella ritrattistica evita icone di massa concentrandosi su volti ben individuati, quotidiani, che attraverso la sua visione da persone diventano personalità: figure dal taglio deciso come scolpito nella pietra, rese familiari da uno sguardo fotografico, stagliate su sfondi la cui dissolvenza od astrazione diviene tramite indispensabile per conferire ancora più risalto a quegli sguardi, quei gesti e sorrisi che, seppur fissati in un momento, non perdono la propria vitalità e si concedono al fruitore.