Curiosità calcistica – Storia delle maglie del Napoli (dal 1926 ad oggi)

Chi tifa Napoli sa il profondo legame che c’è con i propri beniamini e quanto sia importante riconoscersi nei loro colori. Al suono di “Napule è”, sin dal 1926  il Napoli,  nonostante alcune retrocessioni in serie B e momenti bui, ha sempre incarnato lo spirito della città conquistando due scudetti, cinque coppe Italia, due Super Coppe, una coppa UEFA, una coppa delle Alpi e una coppa di Lega italo-inglese.  Molto più di una semplice passione ed è per questo che chi è napoletano non può non avere almeno una maglia del Napoli. La soddisfazione delle passioni dei tifosi è tal che ha spinto anche la nascita di diversi commerce come MerchandisingPlaza che vendono maglie del Napoli online, per chi magari non ha vicino un punto vendita.
 
Come tutti sanno, l’attuale maglia del Napoli è celeste, con colletto e bordi delle maniche bianchi, pantaloncini bianchi o azzurri, stemma sulla parte in alto a sinistra della maglia e sui pantaloncini, il colore della Provincia e di cui ne ricorda il mare e lo splendido cielo. Ma forse non tutti sanno che la maglia partenopea non è sempre stata così.
 
Al momento della fondazione fu scelto l’azzurro con colletto celeste, pantaloncini bianchi ed il simbolo di un cavallo, che a seguito dell’ultimo posto conseguito dalla squadra nella sua prima stagione, fu sostituito sarcasticamente con un ciuccio. Nel 1964 ci fu il primo cambiamento con una striscia blu su sfondo bianco, mentre nel  1981 appare per la prima volta lo sponsor ed i pantaloncini diventano neri come anche la numerazione. Nel 1985 si accorciano le maniche, mentre il colore resta azzurro cielo, immortalato nella storia la stagione successiva con la vittoria del primo scudetto. Nel 1987 cambia tessuto e diventa acrilico. Dagli anni novanta i cambiamenti sono più frequenti: 1991 sfondo azzurro baroccato; 1994 sfondo azzurro con motivo geometrico; 1996 maglia azzurra con fascia al centro e piccoli rombi bianchi; 2002 strisce verticali bianco-azzurre in stile Argentina; 2003 di nuovo azzurro; 2004 azzurro con inserti bianchi sulle maniche e retro solo col numero, senza nome né stemma; 2006 ritornano i nomi dei calciatori e il logo della S.S.C Napoli; 2007 torna l’azzurro classico dei primi anni ’80, con simbolo della squadra e colletto a V; 2008 il colletto in stile polo, colore azzurro con pantaloncini bianchi e calzettoni azzurri; 2011 il Napoli è in CHAMPIONS LEAGUE e sfoggia una maglia azzurro scuro con doppio sponsor.
 
Questa è solo una sintesi, ma chi ha seguito i Napoli in questi anni sa quante maglie sono cambiate, per non parlare delle seconde e terze divise che si sono succedute stagione dopo stagione. I calciatori cambiano, le stagioni passano, ma la maglia della squadra del cuore resta.