Da StoriediPane è tempo di legumi cilentani e ciccimaritati

Il Cilento è il cuore della biodiversità della Campania Felix. Lo ha dimostrato a più riprese – negli anni – con la sua capacità di tutelare e rinnovare le innumerevoli varietà di ortaggi, verdure spontanee e prodotti tipici.

Ma sono i legumi, riserva di proteine per la cultura contadina e i tempi di magra, ad aver conquistato un ruolo di prim’ordine.

Fonte preziosa non solo di proteine vegetali ma anche di sali minerali, i legumi sono un simbolo fortissimo della tradizione gastronomica cilentana.

Un piatto su tutti è la cicciata (o i ciccimaritati), una zuppa mista di legumi e cereali che cambia nome in base alle zone, ma che in tutti i casi rappresenta un piatto ricco. Sinonimo di festa, è simbolo dell’abbondanza che sconfigge la fame dell’inverno.

Tanto che è abitudine realizzarlo il primo maggio, giorno in cui di certo si è usciti dalle strette del freddo e la natura si è completamente rinnovata.

Ecco perchè il secondo appuntamento con i laboratori di “Storiedipane”, in programma per il 30 gennaio alle ore 17, sarà dedicato ai legumi autoctoni cilentani.

A guidare questo viaggio nella storia e nella varietà locale sarà un’amatissima ambasciatrice della Dieta Mediterranea, Giovanna Voria, cuoca cilentana appassionata.

Ed ovviamente dalla teoria si passerà velocemente alla pratica, così Voria mostrerà la lavorazione delle lagane da portare poi in tavola assieme ai fagioli di Controne. Non mancheranno consigli di impasto e lievitazione nel mentre si lavorerà alle frittelline con farina di ceci di Cicerale.

Ed infine il piatto protagonista: i ciccimaritati. Non solo sarà possibile imparare a prepararlo, ma si potrà anche portare a casa la zuppa già pronta, qualora venga prenotata con qualche giorno di anticipo attraverso la pagina FB di StoriediPane.

Ad integrare il prezioso contributo di Giovanna Voria, ci saranno anche altri due ospiti:

  • Mimmo Caiazzo (Condotta Slow Food di Camerota e Golfo di Policastro) il quale presenterà il maracuoccio e le sue origini.

  • Roberta Cataldo interverrà specificatamente sulle proprietà dei legumi e sulle peculiarità delle rispettive coltivazioni.

Il nostro desiderio è diventare un luogo di riferimento in cui rilanciare un’identità forte come quella cilentana. La nostra tradizione è ancora viva e vogliamo rafforzarla ripercorrendo la cultura gastronomica e dando spazio ai prodotti che questa splendida terra ci regala ogni giorno”, racconta Paolo De Simone, maestro panificatore e patron di StoriediPane.

Gli appuntamenti con la buona cucina proseguiranno anche a febbraio, sabato 13 largo spazio ai dolci.

A salire in cattedra sarà lo staff di StoriediPane: si comincerà con gli “scauratielli” spiegati da Giovanna Carbone, per proseguire con il tortino di San Valentino (con cioccolato e peperoncino) che affiancherà i racconti su cacao e cioccolato, a cura di Anella Santoro.

Tutti i laboratori sono liberi e gratuiti.

STORIE DI PANE.

“Storie di Pane” è uno store del gusto di nuova concezione. Nella struttura di 600 metri quadri in Via Angelo Rubino coesistono come in una perfetta orchestra il panificio, una zona adibita alla ristorazione, il bar, la rosticceria, una bottega dove poter far la spesa ed un’enoteca.

Il cuore è rappresentato dal forno a legna a vista realizzato dal maestro Stefano Ferrara, accanto a quello elettrico. Un laboratorio per un esperto panificatore qual’è oggi Paolo De Simone, dove la ricerca si spinge ancor di più e si sposa col desiderio di dare man forte ai prodotti autoctoni di qualità. Ecco che accanto ai pani ed ai lievitati, fanno capolino anche prodotti difficili da trovare come i fagioli di Gorga, i cicci maritati di Stio e la soppressata di Gioi Cilento, solo per citarne alcuni.

L’obiettivo resta quello di creare una filiera virtuosa tra i piccoli produttori locali e creare un mercato locale.

Sugli scaffali si possono trovare poi le specialità da tutto il mondo, con un’attenzione particolare al cibo biologico e alle intolleranze alimentari.

ORARI. StoriediPane è aperto dalle 7:30 fino alle 21 (dalla colazione fino all’aperitivo, passando per il pranzo e chiudendo con la cena d’asporto) dal lunedì al sabato e la domenica dalle 7:30 alle 14:30.

Oltre alla sede di Vallo della Lucania è possibile trovare gli stessi prodotti in quella di Capaccio, sita in Via Magna Graecia.