Suor Pia Caso, direttrice della casa salesiana di Mercogliano, ci racconta come “Il presepe vivente è sicuramente una manifestazione che ci farà rivivere la gioia del Santo Natale e il senso del nostro essere cristiani. In questo Natale i giovani del nostro Oratorio si sono messi in gioco per aiutare tutti noi a meditare e a riflettere sul grande dono che l’Onnipotente ha fatto a ciascuno di noi : entrare nella storia, sposarla fino a donare l’amore vero a tutti senza alcuna distinzione. A noi il coraggio di restituire il Natale a Gesù Cristo e ai poveri e di spalancare le porte del nostro cuore.”
E’ con questo spirito che l’Oratorio Don Bosco di Mercogliano e la Parrocchia Ss.Pietro e Paolo di Capocastello rivivono la Notte Santa con la prima edizione del presepe vivente.
“Il nostro intento è di presentare l’immagine del presepe vero, fatto non da attori come nella nostra drammatizzazione, ma di persone che ci vivono dentro; un presepe da realizzare nel quotidiano, nelle mangiatoie di cartoni e giornali dove dormono i barboni, nella strage degli innocenti di Parigi e della Siria” spiega il Parroco Don Vitaliano Della Sala. Sono proprio i luoghi del quotidiano a riprodurre lo scenario dell’antica Betlemme al tempo della nascita di Gesù Cristo, dalla zona del vecchio mulino a quella del “vagno” , l’antico abbeveratoio per il bestiame. Botteghe, oggettistica e costumi tutti realizzati artigianalmente nei vari gruppi di lavoro costituiti da volontari e da coloro che si sono lasciati coinvolgere dalla volontà di aggregazione tipicamente oratoriana.
Il presepe si terrà nei giorni 26 e 27 Dicembre 2015 a partire dalle ore 17.30 e proseguirà fino alle 21. Musiche della tradizione natalizia accompagneranno le due serate: le note degli zampognari e, il 27 dicembre alle ore 19.30, un concerto del coro dell’associazione “Università del tempo libero” di Avellino e Coro Argento di Mercogliano nella Chiesa di S.Giovanni.