AVELLINO – Si è tenuta questa mattina, presso la sala stampa del Teatro Carlo Gesualdo di Avellino la conferenza stampa di presentazione del 1° Premio “TotaLife Onlus”, rivolto agli studenti delle classi terze degli Istituti di Istruzione secondaria di primo grado e delle classi terze e quarte degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado della città di Avellino.
Presenti in conferenza Roberto Godas, presidente dell’associazione TotaLife; Rosa Grano, dirigente USP Avellino; Paola di Natale, dirigente tecnico USR Campania.
“Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo concorso – ha dichiarato Roberto Godas -. Siamo soddisfatti della grande partecipazione delle scuole avellinesi. Con questo progetto vogliamo prima di tutto sensibilizzare gli alunni delle nostre scuole, per creare un momento di confronto su questa tematica così importante”.
Circa 300 gli alunni coinvolti nell’iniziativa che si cimenteranno sul tema “Uscire dai confini”.
Convivere, infatti, vuol dire anche e soprattutto accettare, rispettare e, se necessario, condividere tradizioni, usi e costumi delle realtà diverse dalla propria. Convivere vuol dire anche confrontarsi in un percorso di interazione sociale che si traduce, poi, in ricchezza. La premiazione avverrà il 16 aprile al Teatro Gesualdo.
Paola di Natale: “Con il concorso i ragazzi sono chiamati a superare i loro limiti; devono, anche grazie a queste iniziative, trobvare la forza per uscire dai loro confini e mettersi alla prova nelle sfide che la vita pone loro davanti”.
A concludere la conferenza Rosa Grano: “Lodevole l’iniziativa di Totalife. La scuola deve dare ai ragazzi il modo di aprire la mente e maturare una identità forte e decisa, libera da pregiudizi. Grazie a Totalife e ai nostri docenti per l’impegno, affinché i nostri studenti si liberino di tutto ciò che è sdandardizzato e agiscano secondo le inclinazioni e le passioni personali”.
Intanto TotaLife, continua il suo impegno in Kenya: tra gli obiettivi primari la lotta e la prevenzione della tungiasi e la creazione di una clinica mobile per portare assistenza e sostegno nelle case dei fratelli africani.