Monteverde tra i Borghi più belli d’Italia: sfiora la vittoria e si classifica al 2° posto nazionale

A volte può succedere che il piccolo contadino Davide possa sconfiggere il gigante Golia”, così scriveva nel suo appello al voto, il mio amico Tonino Vella, così é stato: Monteverde ha superato ogni pronostico, ha sfiorato la vittoria finale è salita sul podio dei vincitori ed è al 2° posto dei Borghi più belli d’Italia!!! Così, come in altra occasione dicevo, sarà stato che è scattato nei cuori degli Irpini e dei figli di questa terra, tra i Campani tutti, ovunque sparsi in Italia, il forte senso di appartenenza e di solidarietà. Sarà stato che, ormai anche questa crisi economico-sociale, spinge la gente alla ricerca ed al recupero delle radici e dell’essenza stessa della vita, delle relazioni umane e del senso di appartenenza. Sarà che, a fronte di splendide e blasonate cittadine già note e costantemente promosse dai media, la nostra Monteverde ha suscitato maggiori suggestioni, ha trasmesso l’immagine di un paese comunità, di cui oggi si è disperatamente alla ricerca e se ne ha bisogno. Sarà che la gente ha riconosciuto nel 2° Borgo più bello, Monteverde, il rapporto ancestrale con la terra, la natura l’ambiente e le tradizioni, dove ogni vicolo, piazza, slargo è famiglia, è la tua casa! Sarà stata la splendida storia dei paesi e borghi di montagna, i centri storici, le piazze, gli slarghi, le chiese ed i castelli, le fontane e le sorgenti, i pozzi, i fiumi, i cieli, le stagioni con i colori ed anche con il duro lavoro, la case ed i casolari che trasudano di storie di emigrazioni, di sofferenze e di speranze, i suoni ed i canti, gli odori, i sapori ed i saperi, della nostra dignitosa e meravigliosa civiltà contadina della dorsale appenninica. Saranno state tante cose messe insieme che fanno registrare questo inaspettato, ma fortemente voluto risultato: Monteverde 2° Borgo dei Borghi più belli d’Italia! Noi della Pro Loco Alta Irpinia di Sant’Angelo dei Lombardi, il mondo delle Pro Loco, dell’UNPLI, abbiamo accolto l’appello di Tonino Vella facendolo nostro, abbiamo sollecitato ed acceso la speranza, non il voto e basta, abbiamo chiesto di condividere una storia, una tradizione, un modo di essere, di sentire propri gli odori, sapori e saperi di Monteverde che, sono propri di ogni comunità della dorsale appenninica. C’è stato un gioco di squadra, impegno diffuso, un radicato attaccamento alla propria terra della gente del sud, la mia pro loco, tutte le pro loco, l’UNPLI, si sono spese, hanno creduto, lottato. Ha concorso molto anche il TGR itinerante, splendidamente condotto dal giornalista Avellinese, nato e vissuto per anni a Sant’Angelo, Rino Genovese, che è uno strumento favoloso per promuovere e far conoscere tesori nascosti, piccole realtà, spesso trascurate, egli, con una naturale empatia, accompagna quasi per mano, con l’emozione, spontanea e genuina, il telespettatore alla scoperta “delle piccole comunità” proponendo suggestioni, emozioni e curiosità. Così anche “Quotidiano del sud”, con i suoi servizi con la sua costante attenzione per le zone interne, ha stimolato emozioni, sensibilità su problematiche politiche e sociali, ma ha anche concorso a promuovere il protagonismo spontaneo di Monteverde. Altri giornali cartacei e “on line” pure hanno speso diverso impegno in proposito. Non si può non riconoscere, che ci sono paesi e comunità in cui particolari momenti, coincidono sensibilità, generosità ed attaccamento al proprio paese, senza secondi fini, dove si mettono in campo energie migliori ed è così che i risultati vengono! Così é la storia oggi di Monteverde e di diverse altre comunità, che tutti noi dovremmo prendere ad esempio.
Nella mia comunità bisognerebbe riscoprire lo spirito, il senso della solidarietà e dell’appartenenza del dopo terremoto e l’entusiasmo con la capacita di indicare percorsi e strategie degli anni della presenza di Don Bruno Mariani e del Gruppo de “il dialogo”, che resero Sant’Angelo protagonista, riferimento e guida per tutto il territorio. In sostanza bisognerebbe recuperare protagonismo per la capacità di porsi al servizio del paese e del territorio, con intelligenza, cogliere le difficoltà, intercettare nuove dinamiche, guidare i processi sociali, politici ed economici. Classe dirigente, senso di appartenenza tra gli abitanti residenti e quanti vivono fuori, cittadinanza attiva, possono essere l’occasione per un nuovo rilancio delle comunità! Monteverde è un esempio da imitare! Grazie a quanti hanno sostenuto questa promozione di Monteverde e del territorio irpino, grazie a quanti nel tempo hanno concorso a organizzare, strutturare in modo così meraviglioso Monteverde, rendendola uno dei Borghi più belli d’Italia, grazie agli amici Tonino Vella coordinatore dell’evento, Francesco Vella e Franco Ricciardi Sindaco di Monteverde, con tanti giovani ed amministratori, che hanno reso una paese fino a qualche decennio addietro simbolo dell’abbandono, dell’emigrazione e solitudine, oggi riferimento interregionale per la qualità della vita, per la promozione del territorio, per la salvaguardia dell’ambiente, per la valorizzazione dell’artigianato, dell’enogastronomia e della storia, per progetti ecocompatibili ed ecosostenibili, città senza barriere, ecc.ecc..Grazie a tutti cittadini di Monteverde, di ieri e di oggi, per aver saputo onorare la terra e la gente d’Irpinia, il nostro modo di essere, la cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità, della nostra civiltà, dove è protagonista l’uomo con la sua dignità, la sua storia, la sua terra e l’ambiente, dove è forte ancora la cultura dell’essere rispetto a quella dell’apparire! Grazie Monteverde, tra i Borghi più belli d’Italia al 2° posto! Grazie meravigliosa, malinconica, triste, a volte amara, ma tanto amata Terra d’Irpinia!