Da Mosca al “Gesualdo” in scena “lo schiaccianoci” con orchestra dal vivo

Dopo gli americani MOMIX, va in scena dalla Russia il secondo evento internazionale della stagione teatrale del Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino.

Sabato 10 (ore 21) e domenica 11 gennaio (ore 18.30) tornano gli straordinari danzatori del Balletto di Mosca “La Classique” con “Lo Schiaccianoci”, ultima opera del grande Marius Petipa, coreografo dei teatri imperiali russi di fine ‘800, capolavoro del balletto classico dalle atmosfere oniriche ed incantate.
Le musiche, composte dal grande Tchaikovsky, sono conosciute in tutto il mondo e saranno eseguite dal vivo da 70 maestri dell’Orchestra del Teatro “Carlo Gesualdo”, composta per l’occasione interamente da docenti e allievi del Conservatorio “Domenico Cimarosa”.
 
«Il 2015 si apre subito all’insegna della sinergia tra le due più importanti istituzioni culturali irpine, teatro e conservatorio, che ancora una volta si muovono all’unisono offrendo un palcoscenico internazionale ai talenti della nostra città» commenta il presidente del “Gesualdo” Luca Cipriano.
 
“Lo Schiaccianoci”, balletto in due atti diretto da Elik Melikov, è il sesto appuntamento con la rassegna “Grande Teatro”, fiore all’occhiello della XIII stagione del “Carlo Gesualdo”, organizzata in sinergia con il Teatro Pubblico Campano.
La partitura sonora composta dal grande Pyotr Tchaikovsky ha reso immortali il Valzer dei Fiori e la Danza dei Fiocchi di neve sarà portata in scena al “Gesualdo” dalla compagnia “La Classique” di Mosca. Le coreografie originali di Marius Petipa saranno riviste da Valery Kovtun. I costumi sono opera dello stesso Elik Melikov, mentre le scenografie sono affidate ad Evgeny Gurenko.
 
“Lo Schiaccianoci”, capolavoro del balletto dell’Ottocento, è l’ultima opera di Marius Petipa, il coreografo dei Teatri Imperiali russi che nello scrivere il libretto si è lasciato ispirare dal racconto di E.T.A. Hoffmann ‘Schiaccianoci e il Re dei Topi’, adattata per i bambini e trasformata in un balletto con le atmosfere oniriche tipiche della favola.
Il balletto venne presentato per la prima volta nel dicembre 1892 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. Nel 1934 ci fu il debutto europeo al Sandler’s Wells di Londra, mentre alla Scala di Milano la prima rappresentazione risale al 1938.
 
Una novità assoluta introdotta da Tchaikovsky nell’esecuzione originaria di quest’opera è la presenza della celesta, uno strumento scoperto dal compositore a Parigi, che venne introdotto in alcuni passaggi dal risvolto fiabesco. Altri celebri passaggi del balletto sono la Danza Russa, emblema della tradizione russa nello spettacolo sia per i costumi utilizzati che per le sonorità scelte, il Valzer dei Fiori e la Danza dei Fiocchi di neve. Armonica composizione coreutica data dai vivaci balli di bimbi, le deliziose caratterizzazioni delle bambole meccaniche, la battaglia per giocattoli tra i topi e i soldati e il lieto fine, reso sublime dalla grazia e dal virtuosismo del grand pas de deux che resta la summa dell’arte e del talento dei solisti che vi si esibiscono.
 
I biglietti per assistere al Balletto di Mosca “Lo Schiaccianoni” sono ancora disponibili presso i botteghini di piazza Castello, aperti al pubblico dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
Per maggiori informazioni telefonare al numero 0825.771620 – www.teatrogesualdo.it