Rubrica “Diritti&Donne” Lo sportello di ascolto “Felicia Bartolotta Impastato” promosso dalla Caritas Diocesiana di Benevento offre ogni forma di sostegno ed accoglienza alle donne vittime di violenza

L’Avv. Maria Limotta incontra la dott.ssa Mariaelena Morelli, responsabile dello Sportello Ascolto Donna “Felicia Bartolotta Impastato”, nato nel settembre 2013, a cura della Caritas Diocesana di Benevento.
Attivato dal direttore della Caritas Diocesiana di Benevento, Don Nicola De Blasio e supportato dal vescovo, Monsignore Andrea Muggione, lo “Sportello Diocesiano Donna” è dedicato alla memoria della “madre coraggio” di Peppino Impastato e vuole porsi come luogo preposto all’accoglienza ed alla solidarietà; un luogo in cui poter sperimentare, attraverso la relazione con altre donne, che uscire dalla violenza è possibile; un luogo in cui le parole possono trasformarsi in progetti ed azioni volte alla tutela di chi vive o subisce una situazione di fragilità.
Un’iniziativa nata anche grazie al contributo fornito da un gruppo di professioniste volontarie che operano nell’ambito della relazione di aiuto e di legalità.
La dott.ssa Mariaelena Morelli ha affermato che “lo scopo è quello di promuovere nuovi “spazi” al fine di evitare che la richiesta di aiuto espressa dalla donna resti inascoltata o non trovi risposte adeguate, incrementando in tal modo il vissuto di solitudine della stessa. Tale necessità nasce da un’analisi del nostro territorio dalla quale è emersa l’esistenza di un fenomeno sempre più dilagante e preoccupante: la violenza sulle donne; fenomeno, quest’ultimo, denunciato alla Caritas da molti parroci della Diocesi, nella loro veste di <<antenne territoriali>> più prossime alla gente. Come operatrici dello”Sportello Diocesano Donna” ci proponiamo di mettere in gioco abilità e competenze che riguardano le nostre capacità di rapportarci con il prossimo, soprattutto con chi soffre e valorizzare la persona in quanto tale e la sua  attitudine a decidere della propria vita, elaborando con la donna stessa strategie per uscire dal maltrattamento e dalle conseguenze ad esso legate. Il percorso di uscita dalla violenza viene negoziato e rinegoziato in un continuo processo di reciprocità. A tal fine, utilizziamo una metodologia di accoglienza basata sulla relazione tra donne, una metodologia che implica un positivo rispecchiamento del proprio genere, un riconoscimento reciproco delle proprie competenze e del proprio valore. La donna che chiede aiuto può, in tal modo, ricevere un rimando della forza del nostro progetto che possa contrastare l’angosciante e paralizzante senso di impotenza che la vittima di violenza sperimenta”, ha continuato la dott.ssa Morelli.
Oltre allo sportello, aperto tutti i tutti i giovedì pomeriggio dalle ore 15:00 alle ore 18:00, è attivo nello stesso giorno il Telefono Rosa (0824-323307) e un servizio di reperibilità (347-6977617) con la possibilità di segnalare un disagio anche via sms.
Davvero meritevoli le molteplici attività promosse dallo “Sportello Diocesiano Donna”, tutte tendenti al cambiamento culturale, alla sensibilizzazione, nonché alla prevenzione dei fenomeni di violenza subìti dalle fasce deboli. Ancora una volta l’importanza della “comunicazione” che viene valorizzata quale filo conduttore tra il prendere coscienza della violenza subìta e l’affrontare, nonché superare, con il sostegno necessario, il disagio vissuto”, ha dichiarato l’Avv. Limotta Maria.