40° anniversario della morte di don Beniamino Del Mauro

Ricorre domani (Venerdì 8 agosto) il 40° anniversario della morte di don Beniamino Del Mauro, per anni punto di riferimento e guida spirituale della comunità di Manocalzati. Indimenticato e indimenticabile sacerdote, uomo di fede e di grande bontà d’animo, da sempre profondamente legato alla sua comunità che ha servito per oltre 35 anni. Nel solco di questi ricordi, si inserisce la celebrazione che si terrà domani sera, come un percorso comune di crescita dell’intera collettività. Si tratta di dare continuità ad un modo concreto di vivere la fede cristiana, e nel contempo ricordare il suo messaggio e la sua figura che in questi anni hanno segnato profondamente quanti lo hanno conosciuto. Alle ore 19:30, nella Chiesa di San Marco Evangelista, si terrà la celebrazione eucaristica presieduta dal parroco di Manocalzati, don Mario Cella. Con la partecipazione della Corale “San Marco Evangelista” diretta dalla Maestra Cristina Iandiorio. Alle ore 20, il professore Gerardo Salvatore terrà una relazione sul Ministero Sacerdotale di don Beniamino Del Mauro, che ha guidato con dedizione e amore la comunità parrocchiale di Manocalzati dal lontano febbraio del 1939 fino alla sua morte, avvenuta l’8 agosto del 1974. Per ricordare l’impegno e la testimonianza lasciata dal sacerdote, che con quel suo piglio apparentemente asciutto e severo, ma allo stesso tempo amorevole; e per raccontare delle varie attività da lui promosse in ambito parrocchiale, associativo e sociale. La serata si concluderà con un concerto per voce e organo, strumento da lui tanto amato. Il compito di far suonare l’antico organo della Chiesa di San Marco Evangelista è stato affidato al Maestro Giorgio Muto. Interverrà inoltre, il baritono Antonio Santaniello che allieterà la platea. «Era semplice, generoso, disinteressato, umile aperto. Amava la musica come espressione del suo animo. E suonava e cantava per lodare il Signore. Lo faceva con competenza, con impeto, per dire così ciò che non sapeva dire con le parole», così lo ricordava Pasquale Venezia, ex vescovo di Avellino. E non ci sono parole più belle e migliori di queste per ricordare don Beniamino nell’anniversario della sua morte. In funzione del potere educativo del canto e della musica, don Beniamino fondò e seguì con grande interesse e dedizione una Schola Cantorum che, insieme alla costruzione dell’Asilo infantile, è la diretta testimonianza del grande interesse che sempre nutrì nei confronti delle nuove generazioni.