Sassano (Sa): Ecco i driver di sviluppo per il Vallo di Diano

L’amministrazione comunale di Sassano guidata dal Sindaco Dott. Tommaso Pellegrino è tesa a pianificare e programmare progetti e iniziative orientati a valorizzare le peculiarità e le potenzialità delle aree interne della provincia di Salerno.
 
Un Tink Thank a Sassano per valorizzare un nuovo protagonismo locale e la creatività giovanile, per attrarre idee intorno alle quali creare condizioni ambientali, sociali ed economiche competitive per il rilancio del Vallo di Diano e dei comprensori interregionali limitrofi.
 
In partenariato con la QS & Partners di Vincenzo Quagliano, sono stati definiti e sviluppati due nuove progettualità a valere sulla nuova programmazione dei Fondi U.E. 2014/2020.
 
LEcoDistretto come Modello di Gestione Ambientale” seguito dall’Assessore all’ambiente Mario Trotta e di “Incubatore Diffuso” fortemente voluto dall’Assessore ai lavori pubblici Antonio D’Amato hanno infatti l’ambizioso obiettivo di generare lavoro, incrementare l’appeal delle aree interne, richiamare investimenti, sostenere processi di internazionalizzazione e creare un riferimento Istituzionale locale per “Accelerare” lo sviluppo di nuove attività, “Ospitare” nuove iniziative provenienti anche da altri ambiti territoriali e “Incrementare” l’utilizzo di spazi e strutture già presenti nel comprensorio del Vallo di Diano e delle aree limitrofe attraverso la creazione di un Cluster interregional.
 
Queste proposte progettuali rappresentano significativi “driver di sviluppo per il Vallo di Diano” anche in relazione all’importante questione del rilancio delle aree interne che negli ultimi anni stanno registrando una persistente marginalizzazione e un costante impoverimento in termini sia economici che socio demografici.
 
E’ intorno a questi progetti che il Sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino intende programmare una nuova fase, non più procrastinabile per il rilancio del Vallo di Diano, attivando un ampio coinvolgimento di Istituzioni Locali e Superiori, di giovani, imprenditori, del sistema bancario e di altri potenziali attori in grado di “accompagnare” lo sviluppo economico, sociale ed occupazione delle aree interne anche attraverso il coinvolgimento delle aree della Basilicata e Calabria al confine del Vallo di Diano.