“C’era una volta la crisi” e le storie gialle di “Corte nera” il 30 giugno a Salerno

SALERNO – Secondo appuntamento a Salerno con i libri in concorso per il Premio “costadamalfilibri” all’8a edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo.
Lunedì 30 giugno, allo Yachting Club, ore 20.30, il direttore organizzativo Alfonso Bottone racconterà, con gli autori, “C’era una volta la crisi” di Leonardo Becchetti, edito da EMI, e “Corte nera” di Tina Cacciaglia, Piera Carlomagno, Paolo D’Amato, Rocco Papa, pubblicato da Runa.
La crisi? Secondo Leonardo Becchetti, ordinario di Economia politica all’Università di Roma “Tor Vergata”, presidente del Comitato etico di Banca Etica, editorialista di Avvenire, ce ne sono addirittura quattro: crisi economica, finanziaria, ambientale e di felicità. Il progresso verso una felicità sostenibile, per l’autore di “C’era una volta la crisi”, è a portata di mano se agiamo efficacemente in tre direzioni: il voto con il portafoglio, la riforma della finanza e l’inversione del declino nel nostro Paese.
Nella “Corte nera” di Larghetto San Pietro a Corte, nel cuore del centro storico di Salerno, invece, quattro storie “gialle” che attraversano i secoli. All’ombra dell’unico ambiente superstite del mirabile palazzo fatto edificare dal principe Arechi II, Tina Cacciaglia ambienta la vicenda di Gemma nell’anno 785, Paolo d’Amato la Trista Provincia ribelle nel 1860, Rocco Papa con Secondo natura ricorda l’operazione Avalanche del 1943, e Piera Carlomagno racconta un delitto in Plenilunio d’estate.
A Leonardo Becchetti sarà consegnato dalla famiglia De Iuliis il Premio “Cartesar Carlo De Iuliis”, intitolato all’imprenditore industriale ecologista minorese. Uomo di grande intuito, favorì l’espandersi di fabbriche ben inserite sul territorio che sviluppano e valorizzano lo stesso, riducendo al massimo l’impatto ambientale, quella che ai nostri giorni viene definitiva “Circular Economy”. Si deve a lui l’istituzione di un Museo della carta a Tramonti, dove ci sono ancora funzionanti alcuni pezzi del 1600.
Nel corso della serata, sottolineata dai “Lenti per sognare” di Vincenzo Pagliara, secondo appuntamento anche con “Libro in…scena”: Carmen Santamaria interpreta “Trasparenze” di Annalisa Santamaria, edito da Arduino Sacco.
E a conclusione degustazione curata da Metysko Fine Banqueting.