Sabato 28 giugno la Casina del Principe la seconda serata de “Il Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione” con il “Concerto per due violini, violoncello e clavicembalo”

AVELLINO – Sabato 28 giugno la Casina del Principe ad Avellino alle 19,30 ospiterà la seconda serata de “Il Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione” con il “Concerto per due violini, violoncello e clavicembalo”.
Dopo la serata che ha visto esibirsi lunedì scorso cantanti e strumentisti in diverse formazioni per affrontare l’articolato e interessante programma in cartellone, la manifestazione Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino che ogni anno richiama il pubblico avellinese, amante della buona musica, si avvia ai prossimi appuntamenti.
Il direttore del Conservatorio Carmine Santaniello è soddisfatto per la partecipazione e per l’attenzione del pubblico verso questa manifestazione che ormai è divenuta un appuntamento fisso dell’estate avellinese e annuncia, in questa occasione, che presto l’Istituto Musicale sarà onorato da un concerto-evento di un personaggio che ha fatto la storia dell’esecuzione pianistica, assicurando che tra pochi giorni sarà possibile rendere noti data e particolari. Insomma, bisogna tenersi pronti alle sorprese del Cimarosa.
Sabato sarà proposto il seguente programma: Bonporti (1672-1749) – Sonata a tre in do magg. (preludio-allemanda-sarabanda-corrente); Albinoni (1671-1751) – Sonata a tre op.1 n. 8 (grave-allegro-grave-allegro); Pepusch (1667-1752) – Sonata a tre (largo-allegro-adagio-presto); Albinoni – Sonata a tre op. 1 n. 12 (grave-allegro-grave-presto); Haendel (1685-1759) – Sonata a tre op. 2 n. 7 (largo-allegro-adagio-allegro); Gallo (1730-1768) – Sonata a tre in sib magg. (presto-adagio-presto). Violini Mario Dell’Angelo e Antonella Forino; Violoncello Antonio Colonna; Clavicembalo Lilly Carafa.
Ma già lunedì 30 nello stesso posto e alla stessa ora sarà la volta della terza serata della manifestazione con il concerto “Musica a Napoli nel XVIII secolo” eseguito dall’Ensemble del Laboratorio di Musica Antica del Conservatorio Cimarosa di Avellino a cura dei maestri: Vincenzo Corrado, Pierfrancesco Borrelli, Enrico Baiano e Rosario Totaro. Questa serata promette di essere particolarmente coinvolgente per il tema che si apre ad un pubblico più ampio, sebbene la proposta della musica partenopea sia sempre inserita in un contesto classico e frutto, come ogni programma del Conservatorio, di studio e ricerca su sonorità proprie del periodo in cui i brani furono composti.
Il programma di lunedì è il seguente: Alessandro Scarlatti (Palermo 1660 – Napoli 1725) – Sonata in fa maggiore a 3 violini e basso continuo (adagio; allegro; minuet) eseguito da Cristina Ambrosone, Antonella Nappi, Davide Fusco, violini; Niccolò Jommelli (Aversa 1714 – Napoli 1774) – Juravit dominus; Domus mea mottetti a 2 voci e basso continuo eseguito da Giuseppina Perna, soprano Daniela Salvo, contralto; Haec est domus domini mottetto a 4 voci e b.c. eseguito da Giuseppina Perna, soprano; Orsola Russo, soprano; Giuseppe Colarusso, tenore; Emanuele De Vito, basso; Leonardo Vinci (Trongoli 1690 – Napoli 1730) – Sonata I in re maggiore per flauto e basso continuo (adagio; allegro; largo-presto; pastorella) eseguito da Carmine Corbisiero, flauto; Niccolò Jommelli – Diffusa est gratia, graduale, per 2 soprani, alto e b.c. eseguito da Giuseppina Perna, soprano; Orsola Russo, soprano; Daniela Salvo, contralto; Giuseppe Avitrano (Napoli 1670-Napoli1756) – Sonata III “L’Avalos” dalle sonate a 3 vl e b.c. op. 3 (Napoli, 1713) (largo; allegro; adagio; allegro) eseguito da Antonella Nappi, Cristina Ambrosone, Gabriel Silvius Battipaglia, violini; Nicola Porpora (Napoli 1686-Napoli 1768) – Sorge la bella Aurora cantata a voce sola e basso continuo (aria; recitativo; aria) eseguito da Giuseppina Perna, soprano; Francesco Mancini (Napoli 1672-Napoli 1737) – Sonata in re minore per flauto, due violini e basso continuo (amoroso; allegro; largo; allegro) eseguito da Carmine Corbisiero, flauto; Vincenzo Corrado, Antonella Nappi, violini; Niccolò Jommelli – Locus iste, mottetto a 5 voci e basso continuo eseguito da Giuseppina Perna e Orsola Russo, soprani; Daniela Salvo, contralto; Giuseppe Colarusso, tenore ed Emanuele De Vito, basso.