Giorgio Caputo, il “Ricotta” di Romanzo Criminale il 7 giugno a ..incostieraamalfitana.it

Dopo gli appuntamenti con l’Arte e con la Scuola, protagonista della serata di Sabato 7 giugno, all’8a edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo, è il Cinema.
A Minori, nella piazzetta salotto del Bar 52, alle ore 20.00, infatti, verrà consegnato dal presidente dell’Associazione Maiori Film Festival, Luigi Ferrara, il Premio “speciale” Roberto Rossellini@Maiori all’attore napoletano Giorgio Caputo.
Il protagonista di “Ricotta” nella serie tv di Sky Cinema Romanzo Criminale studia recitazione frequentando la scuola di Beatrice Bracco e quella di Francesca De Sapio, e partecipando ad alcuni workshop con, tra gli altri, Geraldine BaronSophia CoppolaPierpaolo Sepe. Nel 1994 partecipa ad una fiction tv per il programma Mixer, in onda su Rai 2. Dopo un ruolo secondario nella miniserie tv in otto puntate, Una donna per amico (1998), diretta da Rossella Izzo, ha il suo primo ruolo da protagonista nella serie tv Una donna per amico 3 (2002). Nel 1997 debutta nel cinema con un piccolo ruolo nel film Naja, regia di Angelo Longoni, mentre il debutto teatrale è con Cyrano de Bergerac, diretto nel 2000 da Giuseppe Patroni Griffi. Tra gli altri suoi lavori, ricordiamo i film Dolce rumore del nulla (1999) e L’amore probabilmente (2001), entrambi diretti da Giuseppe BertolucciSfiorarsi (2006), regia di Angelo Orlando, e Il nascondiglio (2007), regia di Pupi Avati. Inoltre ha partecipato a diverse produzioni televisive, tra cui le miniserie Un posto tranquillo 2 (2005), regia di Claudio Norza, e Rino Gaetano – Ma il cielo è sempre più blu (2007), regia di Marco Turco, in cui è coprotagonista nel ruolo di Gufo. Nel 2008 il ruolo di “Ricotta” in Romanzo criminale, regia di Stefano Sollima. Nel maggio del 2009 torna sul grande schermo con il film più volte rimandato, intitolato Polvere, regia di Massimiliano D’EpiroDanilo Proietti. Nel 2013 è Slim Tully nel film The Last knights di Kazuaki Kiriya al fianco di Morgan FreemanClive Owen.
Nel 2010 nasce il progetto “L’Orchestraccia”, che vede coinvolti diversi artisti della scena italiana, da attori, a musicisti, a cantautori a performers. Oltre Giorgio Caputo, ci sono Luca Angeletti, Roberto Angelini, Diego Bianchi, Marco Conidi, Edoardo Leo, Edoardo Pesce e tanti altri che si aggiungono al nucleo originario di volta in volta. Ad accompagnarli, una band composta da Riccardo Corso, Giovanni Di Cosimo, Gianfranco Mauto, Daniele Natrella e Matteo Pezzolet. Lo spunto è quello di interpretare nuovamente canzoni di autori romani a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento. Nell’ottobre dello scorso anno pubblicano il loro album d’esordio: “Sona Orchestraccia sona”, e per farlo scelgono il set del video che accompagna l’uscita dell’album, “Lella“.  La canzone di Edoardo De Angelis è la storia di un femminicidio e, nel progetto de “L’Orchestraccia”, si trasforma in un messaggio contro la violenza sulle donne. Nel cast del video, che sarà proiettato nella serata del 7 giugno, ad accompagnamento dell’intervista all’attore del direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it Alfonso Bottone, volti noti del cinema italiano: Sabrina Impacciatore, Ambra Angiolini, Vanessa Incontrada, Donatella Finocchiaro, Elda Alvigini.
Il percorso della serata sarà tracciato dagli “Acquerelli” del giovane pittore minorese Giuseppe Proto.
E, a proposito di arte, restano aperte a Palazzo Mezzacapo di Maiori fino al 12 giugno, dalle ore 19.30 alle ore 22.30, la Mostra “Grottesco/Incanto de li Cunti”. Illustrazioni, figure e maschere ispirate a “Lo Cunto de li Cunti” di Giambattista Basile, e realizzate dell’architetto Mariella Carbone, nata a Colliano, e dipendente dell’Assessorato  all’Agricoltura-settore “Valorizzazione del paesaggio” della Regione Umbria, e la collettiva fotografica “Foto e..dintorni”, protagonisti
 
 
artisti dell’“obiettivo” come Adele Filomena, Lello D’Anna, Pierluigi Amato, Salvatore Guadagno, e le disegnatrici Serena Cefalo e Viviana Bottone. Sotto la direzione artistica del maestro Silvio Amato, appena insignito del Premio Internazionale Spoleto Festival Art 2014.