“Si parla di miti del cervello al caffè filosofico del Godot Art Bistrot”

AVELLINO – Sabato 21 dicembre alle ore 17:00, presso il Godot Art Bistrot di Avellino in via Mazas 13/15,  si terrà il quarto appuntamento della rassegna “Il caffè filosofico del Signor Godot”, dedicato al tema dei “miti del cervello”. L’evento ‒ patrocinato dal “Borgo dei Filosofi” ‒ avrà come moderatrice Stefania de Vito, dottore di ricerca in Neuroscienze Cognitive presso l’Università di Edimburgo, che si occupa della ricerca nell’ambito delle funzioni cognitive. In particolare indaga deficit di memoria connessi a lesioni cerebrali e l’invecchiamento normale o patologico. «Il funzionamento del cervello umano» – spiega de Vito – «è circondato da un’aura mitologica che a volte sconfina nel paranormale. Nel linguaggio comune ricorrono false credenze, che, ripetutamente avallate anche da personaggi autorevoli, si sono sedimentate nell’immaginario collettivo. Come scriveva Lewis Carroll nel 1876 nel poemetto La caccia allo Snark, “Tutto quello che vi dico tre volte è vero”. Se si afferma reiteratamente che esiste un mostro chiamato Snark, l’equipaggio finirà realmente col credere che esista. Le informazioni false propinate in relazione al nostro cervello si sono materializzate in bufale concettuali, come la memoria fotografica o la dicotomia tra emisfero destro creativo ed emisfero sinistro razionale, e in bufale commerciali, come le lenti colorate propagandate per il trattamento della dislessia, gli esercizi di brain training che promettono di far lievitare i quozienti intellettivi o le lezioni di Inglese da ascoltare comodamente durante il sonno. Sabato illustreremo gli inganni e le illusioni in cui incorriamo quando percepiamo la realtà e lo faremo alla luce dei più recenti studi neuroscientifici. Risaliremo, cosi’, ad uno dei concetti essenziali alla base dell’attività cerebrale. La nostra mente non funziona come una videocamera. E noi non registriamo fedelmente la realtà che ci circonda, ma piuttosto la ricostruiamo e la reinterpretiamo. Dunque, sarebbe meglio non fidarsi troppo di questo sistema tanto agile e dinamico quanto fallace e prono ad errori». L’evento sarà seguito dalla nota emittente online Radio Cometarossa, che da tempo ormai segue gli incontri filosofici del Godot, postando poi su una pagina del loro sito i podcast degli appuntamenti.