Il Requiem del San Carlo apre la stagione del “Gesualdo”

AVELLINO – Dopo aver infiammato solo pochi giorni fa la War Memorial Opera House di San Francisco, dopo aver riunito con un “ponte fatto di note” l’Italia e l’America nell’omaggio a Giuseppe Verdi nel 200esimo anniversario della sua nascita, arrivano ad Avellino l’Orchestra e il Coro del Teatro di San Carlo per inaugurare la XII stagione teatrale del “Carlo Gesualdo”.
Di ritorno dalla tournèe californiana, l’Orchestra e il Coro del San Carlo faranno tappa proprio ad Avellino per l’evento inaugurale della nuova stagione teatrale del “Carlo Gesualdo”, che aprirà i battenti con la “Messa da Requiem” di Giuseppe Verdi sabato 2 novembre alle 21:00 e in replica domenica 3 novembre alle 18:30.
Una serata d’eccezione, consacrata alla grande musica composta dal genio di Busseto, inaugurerà la stagione 2013/2014 del Teatro comunale di Avellino con oltre 200 orchestrali e coristi che saliranno sul palcoscenico del “Gesualdo” per interpretare e musicare un’opera scritta da Giuseppe Verdi in occasione della morte di Alessandro Manzoni.
La Messa da Requiem è una delle opere più eseguite al mondo ed in passato è stata diretta dai più grandi direttori d’orchestra da Muti ad Abbado, da Von Karajan a Barenboim. Per la due giorni di Avellino l’Orchestra e il Coro del Teatro di San Carlo di Napoli saranno diretti dal Maestro Jordi Bernacer e dal Maestro del Coro Salvatore Caputo che guiderà il Soprano Elena Mosuc, il Mezzosoprano Ekaterina Gubanova, il Tenore Piero Pretti e il Basso Petri Lindroos.
Composizione sacra per coro, voci soliste e orchestra, scritta da Verdi nel 1874 fu eseguita per la prima volta nella Chiesa di San Marco a Milano, in occasione del primo anniversario della morte di Alessandro Manzoni. La sua scomparsa suscitò una viva emozione in tutto il paese, un sentimento che non lasciò indifferente Verdi che nella composizione ripropose anche un brano precedentemente creato in onore di Gioacchino Rossini. La prima esecuzione del “Requiem” vide l’autore stesso nelle vesti di direttore e fu affidata a un quartetto vocale formato da Teresa Stolz (soprano), Maria Waldman (mezzosoprano), Giuseppe Capponi (tenore) e Ormando Maini (basso). Il manoscritto autografo è conservato presso l’Archivio Storico Ricordi di Milano.
«Con l’omaggio a Verdi, nel duecentesimo anniversario della sua nascita, non solo inauguriamo la dodicesima stagione teatrale del “Gesualdo” ma presentiamo ufficialmente al nostro pubblico il primo frutto di una sinergia con il San Carlo, avviata con il Sovrintendente Rosanna Purchia, che si svilupperà su tre stagioni teatrali – spiega il presidente dell’Istituzione Teatro comunale Luca Cipriano –. Un percorso che porterà ad Avellino la grande lirica e la musica sinfonica, appuntamenti che mancavano da anni nel cartellone del Gesualdo e che adesso invece sono il fiore all’occhiello di questa stagione teatrale».