I fichi bianchi del Cilento, golosa tradizione campana

Il Cilento è terra incantevole, fertile e generosa, dove numerose sono le produzioni tipiche di qualità spesso non riscontrabili in altre aree del Meridione. In particolare ad Agropoli e nei paesi limitrofi come Prignano Cilento è molto radicata la tradizionale lavorazione dei fichi cilentani che arrivano sulle tavole di attenti ed appassionati consumatori, esaltati in vari modi e abbinamenti, quali confetture, mandorle, con le noci e al cioccolato, giusto per citarne alcuni. Per ottenere il massimo risultato, in termini di qualità, bisogna seguirne con grande cura la maturazione sui pendii assolati, l’essicazione sui graticci come da antica tradizione, e quindi i processi di lavorazione. Le aziende produttrici vantano spesso una lunga storia familiare in questo settore, tramandata da molte generazioni. E’ quanto ci sottolinea il giovane Francesco Cardone, titolare dell’omonima azienda agricola che, coadiuvato dalla mamma Nicolina, cura personalmente la coltivazione e produzione di fichi bianchi nel ficheto di famiglia ubicato ad Agropoli. “Lavoriamo da anni nell’assoluto rispetto delle tradizioni cilentane con l’unico obiettivo di realizzare una produzione eccellente seppur limitata, proprio per garantirne la qualità. I fichi bianchi rappresentano una delle primarie peculiarità del nostro territorio che è molto apprezzata in ogni parte d’Italia come all’estero”. E le sapienti mani di Francesco Cardone hanno creato di recente le cosiddette “caramelle”, cioè fichi sbucciati, raccolti freschi e lavorati singolarmente uno ad uno, farciti con mandorle, bucce di agrumi, cannella e cioccolato, dall’inconfondibile gusto delicato. Una chicca per il palato, frutto di maestrìa e dedizione.