Missione compiuta alla Palumbo, la Jomi Salerno si aggiudica nettamente gara uno della finale scudetto

Jomi Salerno: Federspieler 14 , Avram 6, Klimek 5, Ettaqi 3, Coppola 1, Madella 2 , Prunster, Diome 1 , Lamberti 3, De Santis, Ferrentino , Iacovello, Ragone. All: Giovanni Nasta
Sassari: Onnis 6, Contini 3, Furlanetto 4, Giudice, Bergallo, Albertini 2, Arishina 6, Cozzi 1, Belardinelli 1, Belotti 4, Falchi, Morreale. All. Carlo Baroffio
P.T. 16- 9 Risultato finale 35-27
Arbitri:Alperan-Scevola
 
Missione compiuta alla Palumbo, la Jomi Salerno si aggiudica nettamente gara uno di finale scudetto con il risultato di 35-27. Il Sassari, giunto a Salerno con propositi bellicosi, forse convinto di poter sbancare il catino della Palumbo, ridotto ai minimi termini. Merito di una prestazione collettiva impeccabile, di un gruppo capace di superare senza affanni i pochi momenti critici. Fanno festa i circa 1000 spettatori che hanno gremito l’impianto del torrione in ogni ordine di posto, partecipando con emozione e grande calore ad una gara bella, spettacolare e avvincente. Già costretta a rinunciare al prezioso apporto di pina Napoletano, la Jomi è stata costretta a fare a meno, a metà del primo tempo, anche del capitano Coppola. Assenza pesante ben sopperita da una strepitosa Avram capace di interpretare con autorevolezza anche un uolo non abituale. Ispirata in federspieler, autrice di 14 realizzazioni, sicura in Pruenster e Klimek, esplosiva con Madella, Lamberti, Diome e Ettaqui, la squadra salernitana non ha avuto particolari difficoltà a gestire la gara anche nei pochi momenti durante i quali il Sassari ha provato a rialzare il capo. Archiviata la gara d’andata, sabato in Sardegna il match di ritorno. La Jomi ha il “paracadute” della gara di Bella da disputare, eventualmente in casa, ma l’obiettivo è quello di chiudere i conti e assicurarsi lo scudetto, già sabato prossimo.