Una prestazione tutto cuore e testa, Cus Avellino porta a casa tre punti d’oro

Nei pronostici pre partita che ogni settimana vengono proposti sul più famoso social network del mondo, solo due persone delle 18 intervenute avevano pronosticato un 1 alla partita in calendario oggi al PalaConi tra Cus Avellino C5 e Trilem Casavatore, nemmeno persone vicinissime al club biancoverde speravano in un risultato diverso dalla vittoria degli uomini di Imperatore. E invece, capovolto completamente il pronostico, i lupi portano a casa una grande vittoria col minimo scarto. 1-0 è bastato a Venezia e soci per inanellare la seconda vittoria in tre gare contro compagini di alta classifica: dopo il 9-0 subito sabato scorso in casa della capolista Sparta Pomigliano, ecco che gli irpini mettono in cascina fieni fresco e quanto mai provvidenziale per il prosieguo del campionato. Nonostante una formazione piuttosto rimaneggiata (oggi mancavano Terracciano e Milito squalificati per un turno dal giudice sportivo e Balestrieri vittima di un serio problema muscolare), Erba e compagni hanno saputo fare di necessità virtù, affidandosi ai più giovani del gruppo: Lepore, Galeotafiore e D’Argenio sono stati la marcia in più di questa squadra, dove Erba ha fatto da perno centrale risultando agli avversari difficile se non impossibile da superare e Parente, un po’ sottotono, è sempre stato spina nel fianco di Righi anche se la poca precisione al tiro gli ha negato la gioia del gol.
Con gli uomini contati, mister Carbone si affida quindi al quintetto formato da Lepore tra i pali, Erba centrale, Auricchio e Parente laterali e Galeotafiore pivot. Mister Imperatore risponde con Righi in porta, D’Addio, Lalomia, Fardello e Avallone.
Per i primi dieci minuti di gara è Avellino a tenere il pallino del gioco, Galeotafiore e Parente provano ad imbucarsi nella retroguardia ospite, senza però riuscire a trovare il colpo giusto. Entra D’Argenio a rilevare Auricchio e il giovane lupo subito si mette in mostra chiudendo bene una triangolazione con Galeotafiore e Parente, ma la sfera termina di poco oltre il palo. Al 17’ Lepore respinge un tiro a giro di Paolillo, nonostante abbia la visuale coperta. 18’, Parente, con un assist al bacio, pesca D’Argenio in ottima posizione, la sfera fa la barba al palo. Su capovolgimento di fronte, Lepore si supera sbarrando la strada agli avversari in due occasioni con altrettanti interventi provvidenziali. Il primo tempo termina 0-0 con le squadre che provano a farsi breccia nelle rispettive porte avversarie senza però colpo ferire. Nella ripresa altra storia, la gara si surriscalda perche nessuna delle contendenti intende lasciare alcunché di intentato. Al 10’ arriva la prima palla gol di Avellino: Galeotafiore ruba palla ad un avversario sul filo del fallo laterale, si invola verso la porta difesa da Righi, la mette al centro per Parente che rimpalla sull’estremo difensore ospite. Capovolgimento di fronte, Fardello chiama in causa Lepore che si fa trovare pronto. Botta e risposta, Parente si fa sbarrare la strada da Righi, Lepore blocca il tiro di Fardello. La Trilem reclamaun penalty per un fallo di mano in area di Erba, considerato involontario dall’arbitro. Al 16’ la tifoseria biancoverde urla al gol: passaggio filtrante di Venezia per Parente, tiro in porta e palla che viene bloccata da Righi sulla linea di porta. Un minuto dopo, è la Trilem ad avere la palla del potenziale vantaggio: punizione da limite per un retropassaggio di Venezia al portiere, ma Lepore anticipa tutti in uscita e manda la sfera in fallo laterale. Ancora il super portiere di Avellino con un abile colpo di reni devia in angolo un tiro a giro di Varriale. Al 22’ finalmente il gol che deciderà la partita: D’Argenio a centrocampo sradica letteralmente la sfera dai piedi di Paolillo e si invola tutto solo verso la porta, supportato dall’incitamento del pubblico di casa. Tira in porta ma la sfera viene ribattuta da Righi, il titolare della Juniores però è più lesto nel raccogliere la palla e siglare il tap in vincente (1-0). Fragoroso il boato che si è levato dalla tendostruttura del Coni, D’Argenio festeggia nel migliore dei modi il suo diciassettesimo compleanno (il 20 novembre us) nell’abbraccio dei compagni in campo e della panchina. Negli ultimi minuti, mister Imperatore schiera D’Addio portiere di movimento, ma nulla cambia, anzi. Avellino, galvanizzato dalla rete di D’Argenio, cerca il bis con Galeotafiore, autore di una prova superlativa: con un abile gioco di gambe, il pivot avellinese si fa beffa di Avallone e si porta davanti a Righi, il tiro bellissimo però colpisce la base del secondo palo. L’urlo resta strozzato in gola, ma Galeotafiore non può che essere soddisfatto della prestazione di oggi. Negli scampoli di gara, è ancora Lepore protagonista, bloccando un tiro dalla brevissima distanza e rilanciando direttamente nella porta sguarnita della Trilem, con la palla che scheggia il legno.
Sabato un nuovo difficile incontro attende la truppa di Carbone: si va a Quarto contro la compagine dell’ex tecnico Errico.
I TABELLINI
CUS AVELLINO C5: Auricchio, Venezia (K), Parente, Erba (VK), Lombardi, D’Argenio, Galeotafiore, Rizzo, Marotta, Lepore, Racca, De Stefano
All. Carbone
TRILEM CASAVATORE: Righi, D’Addio (VK), Paolillo, Aliano, lalomia, Varriale, Fardello, Pezzella (K), Dolcezza, Di Iorio, Avallone, Finizio
All. Imperatore
ARBITRI: Gerardo Elefante (primo) di Castellammare di Stabia, Francesco Santillo (secondo) di Caserta
FINALE: 1-0
MARCATORI: 22’st d’Argenio (CUS)
AMMONITI: D’Addio, Paolillo (TRI)
NOTE: per Avellino, migliori in campo Pietro ErbaNunzio Galeotafiore