
Attivisti del gruppo “Veg in Campania” hanno raccolto firme a Napoli, Caserta, Castellammare di Stabia (NA), Aversa (CE), Benevento e Salerno. Sono state raccolte firme anche in occasione del Pummarock Fest,
a S.Antonio Abate e a Caserta persso la Cascina Country House allestendo uno stand informativo con materiale divulgativo su tutte le condizioni di sfruttamento a cui sono sottoposti quotidianamente gli animali dal nostro sistema sociale. Il lavoro di sensibilizzazione su un tema che divide non è semplice. La disinformazione è un ostacolo ingombrante ed i preconcetti alimentati dalla propaganda ingannevole di chi sostiene la necessità dell’utilizzo degli animali per la “salvezza” dell’uomo rendono il campo ancora più ostico. La Campania ha risposto in modo abbastanza positivo all’evento. Sono state raccolte circa 600 firme. A Napoli, nella mattinata di sabato, tra i firmatari anche il primo cittadino. Ricordiamo che Luigi De Magistris figura tra gli europarlamentari che hanno votato NO a questa direttiva. Diverso il contesto del Pummarock Fest, il target si fa più giovane e forse aumenta la capacità di ascolto e dialogo sul tema “animalista”. Sul palco 24 Grana e 99 Posse. Durante la conferenza stampa, Luca Persico, leader dei 99 Posse, firma la petizione. I “Veg in Campania” allargano il discorso all’importanza della scelta vegana partendo da un principio etico-filosofico di base: il diritto alla vita e all’autodeterminazione di ogni essere senziente. L’obiettivo è la liberazione animale. Dai laboratori, dagli zoo, dai circhi, dagli allevamenti, dalle nostre tavole.”