Addio all’ex Sampdoriano Vergazzola, il Bearzot del calcio dilettantistico

Lutto nel mondo del calcio. Si è spento questa notte all’ospedale di Salerno Gaetano Vergazzola, ex allenatore di Angri e Sarnese agli inizi degli anni Ottanta.  Aveva 76 anni. Un tecnico  e un uomo dalle grandi doti umane che, per il suo modo di essere, può essere paragonato a un grande del calcio italiano, Enzo Bearzot. Stessa tempra e stesso carattere del ct campione del mondo, uomo schivo e di poche parole, Vergazzola è stato interprete di un calcio in cui i numeri delle maglie andavano dall’1 all’11 e le partite iniziavano tutte alla stessa ora.
Da giocatore, Vergazzola aveva giocato nel ruolo di difensore con Sampdoria, Salernitana e Livorno. L’esordio in Serie A il 2 marzo 1959, all’età di 22 anni: riceve dal tecnico Eraldo Monzeglio la gioia del debutto nella massima serie in occasione della partita tra SampdoriaUdinese. Colleziona con i blucerchiati 3 presenze nella massima divisione in tre stagioni e il destino vuole che la sua terza ed ultima presenza nella massima serie del campionato italiano sia contro gli stessi avversari contro i quali esordì. Dopo l’esperienza in Liguria si trasferisce in Campania per giocare nel campionato di Serie C difendendo i colori della Salernitana, squadra che lascia dopo 3 stagioni per andare a concludere la carriera da calciatore in Serie B con il Livorno.
Appese le scarpette al chiodo, intraprende la carriera di allenatore. Durante le stagioni 1980-1981 e 1981-1982 guida l’Angri, squadra che porta a disputare il Campionato Interregionale dopo la vittoria nel campionato di Promozione Campania-Molise 1980-1981. Stessa sorte ha nella stagione 1982-1983 alla guida della Sarnese di Aniello Pappacena, che, per la prima volta nella sua storia, conquista la quarta serie, come si diceva una volta. E’ stato inoltre al timone della Polisportiva Calitri , con cui  vince il campionato di Promozione Campania-Molise 1990-1991 e il Campionato Interregionale 1991-1992, della Polisportiva Grottaminarda, squadra con cui  sfiora la vittoria del Campionato di Eccellenza sfumata solo dopo lo spareggio giocato allo Stadio San Paolo contro la Nocerina, e della Paganese, che allena durante le stagioni 1994-1995 e 1995-1996.