Riscopriamo il Borgo, grande attesa per la chiusura con il ciuccio di fuoco

Nonostante le avverse condizioni climatiche, almeno 1000 persone hanno invaso piazza Borgo e dintorni per la seconda edizione della manifestazione “Riscopriamo il Borgo”, organizzata dalla Pro Loco di Airola e dall’associazione Gli Amici del Borgo, con il patrocinio del Comune di Airola.
Già la cerimonia inaugurale, nella suggestiva cornice della Chiesa di San Lorenzo, con il vernissage della mostra  “Scatti d’epoca”, dedicata a scene di vita popolare del Borgo a partire da fine anni ’40, ha attirato centinaia di curiosi da ogni parte della Valle Caudina. A tenere a battesimo la mostra, introdotta dal giornalista Mario Tirino e presentata dal presidente della Pro Loco di Airola, Giacomo Rivetti,  un entusiasta sindaco di Airola, Michele Napoletano, originario del quartiere: “Sono davvero felice di presenziare a un’iniziativa che vivifica il territorio, fa rinascere le sue radici di aggregazione e solidarietà e lancia ponti per il futuro”.
Il sindaco ha conferito una pergamena speciale a Michele Meccariello, simbolo delle decine di abitanti del Borgo che hanno offerto il proprio lavoro gratuito per rendere fruibile aree, come i Giardini sopra Portanova, sommerse da decenni di oblio e degrado.
All’inaugurazione della mostra ha preso parte anche Antonio Lombardi, presidente provinciale, per il Sannio, dell’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) che ha elogiato l’impegno profuso dall’associazione presieduta da Rivetti: “Airola è un paese ricco di storia e cultura, dallo sforzo della Pro Loco e delle associazioni del territorio possono nascere semi di sviluppo e futuro”.
Nelle foto esposte in “Scatti d’epoca”, si può ammirare anche oggi, a partire dalle 18.30, la vita contadina e sociale dell’Airola dei decenni scorsi: per questo le immagini hanno scatenato ieri curiosità, ricordi e dibattiti sull’Airola di un tempo.
Folla delle grande occasioni anche tra le botteghe artigiane, le bancarelle dell’usato e gli stand enogastronomici, aperti fino a notte. Molto gradite dal folto pubblico le diverse varianti della cipolla, dalla zuppa a frittelle e frittate, e la pizza sciriatura, condita con deliziosi ortaggi (pomodori, peperoni, melanzane). Il pubblico potrà destreggiarsi, anche nella giornata di oggi,  tra artigianato locale (dalle 18.30) e manicaretti, pizze, vini locali (apertura stand dalle 20). L’inedita “Gara di spaghetti”, a base di aglio, olio e tanto peperoncino, a cura delle massaie del Borgo, è in programma dalle 21 presso Giardini sopra Portanova.
Centinaia di persone di ogni età si sono divertite con il primo dei giochi popolari, il palo della cuccagna, in piazza Tribunali, cui faranno seguito stasera, dalle 19, nella stessa location, rottura della pignatta e corsa nei sacchi.
Dopo l’entusiasmante performance dei Mentarè con Fabio Crisci degli Ausulea, che ha infiammato ieri sera la piazza con pizziche, tarante e tammorriate, lo spettacolo stasera sarà garantito dai balli popolari animati da Top Dance 23 (dalle 22 sempre ai Giardini).
L’attesa, spasmodica in Valle Caudina, è tutta, però, per il rito finale del “ciuccio di fuoco”, un’antica tradizione rurale: attraverso l’accensione di un enorme effigie rappresentante un somaro, simbolo di fertilità e benessere, i contadini intendevano propiziarsi buoni raccolti per la stagione successiva. L’accensione del ciuccio gigante, programmata per la mezzanotte di oggi, concluderà la seconda edizione di “Riscopriamo il Borgo”.