Solofra, Cure Palliative: L’associazione House Hospital

Agli inizi del prossimo mese di settembre il Pain Control Center Hospice di Solofra aprirà le proprie porte ai pazienti e l’Associazione House Hospital onlus, presieduta dalla dottoressa Rosa Vitiello, che sarà presente con il proprio personale medico, infermieristico, tecnico, amministrativo e con propri volontari, sta organizzando nel mese di agosto numerose attività di assistenza sanitaria, di assistenza sociosanitaria e di assistenza sociale, che saranno erogate con l’avvio dei ricoveri presso il Centro. L’Associazione House Hospital onlus, dopo aver avviato la macchina organizzativa, come già ampiamente riportato dagli Organi di informazione, per la realizzazione di numerosi progetti di assistenza e di informazione, oltre ad avviare campagne di formazione professionale e di sensibilizzazione per un dignitoso fine vita, si accinge a istituire presso l’Hospice per le cure palliative di Solofra un altro importante e fondamentale servizio rivolto ai pazienti oncologici e alle rispettive famiglie. Si tratta del “Servizio Sociale”, che sarà realizzato e coordinato da esperti sociologi dell’Associazione House Hospital onlus, in collaborazione con l’Asl Avellino. House Hospital, con l’attivazione del “Servizio Sociale”, si prefigge principalmente di combattere la cosiddetta istituzionalizzazione, che spesso condanna all’isolamento pazienti e famiglie e che influisce enormemente e tragicamente sulle condizioni e gli stati d’animo delle persone. Altro aspetto fondamentale che i sociologi di House Hospital prenderanno in considerazione riguarda il rispetto per l’autodeterminazione. Infatti, per molte persone la non autosufficienza condiziona repentinamente la propria esistenza, pertanto diventa estremamente difficile riorganizzare la vita facendo fronte alle nuove necessità assistenziali, sia per chi sta male e sia per chi assiste il paziente. Quindi, anche la famiglia impegnata nell’opera di assistenza e di cura del proprio congiunto si trova impreparata ad affrontare tali situazioni e spesso le difficoltà oggettive e la solitudine davanti a problemi così gravi impediscono una necessaria e urgente riorganizzazione della vita familiare. Il nuovo “Servizio Sociale”, inoltre, si impegnerà nell’opera di implementazione e di sviluppo di attività di socializzazione. Per molti pazienti, purtroppo, la solitudine e l’emarginazione costituisco il male peggiore, ed è per questo che il progetto prevede la realizzazione di specifiche attività atte a incrementare momenti ampi e condivisi di socializzazione. In tale contesto è ovviamente fondamentale il ruolo della famiglia e House Hospital pone tra i propri obiettivi il pieno supporto ai familiari del paziente, creando le migliori condizioni per sollevarli nei carichi assistenziali pur coinvolgendoli attivamente e responsabilizzarli nella gestione del percorso di cura. Tutte le attività che saranno erogate dal “Servizio Sociale”, quindi, saranno indirizzate alla concreta realizzare di un’adeguata personalizzazione delle prestazioni, con la massima integrazione di tutte le risorse disponibili. Partendo da questi presupposti, l’Associazione House Hospital onlus ha redatto un progetto dinamico, basato sulla valutazione costante e in itinere del servizio, che possa al meglio assicurare, a ogni persona presa in carico, un reale miglioramento della qualità di vita. Pertanto, nella sua operatività, il progetto è strutturato in diverse fasi: dalla conoscenza all’anamnesi individuale del soggetto preso in carico, dall’individualizzazione degli interventi alla metodologia da usare.