Computer e telefono moderni nemici di Morfeo: l’uso eccessivo può ostacolare il sonno

Problemi a dormire? Contare le pecore potrebbe rivelarsi inutile, molto meglio spegnere computer e cellulare. L’uso eccessivo di dispositivi elettronici rende difficoltoso il riposo notturno: a stabilirlo sono alcuni ricercatori dell’Università di Gothenburg in Svezia, che hanno condotto uno studio sull’utilizzo di pc e telefono. I risultati evidenziano una connessione tra numero di ore trascorse “on line” e problemi nel riposo. «Questa ricerca accende i riflettori sui danni che lo stile di vita che conduciamo può causare non solo agli adulti, ma anche ai giovani, a cui è importante insegnare da subito che essere sempre connessi ha degli effetti collaterali» afferma Alberto Bergamin, amministratore delegato di Tempur, leader mondiale del riposo.
Dallo studio, condotto su un campione di 4.100 persone tra i 20 e i 24 anni, emerge che l’uso eccessivo di computer e cellulare può essere collegato a stress, problemi di sonno e addirittura sintomi depressivi. I ricercatori non sono riusciti a determinare una causa diretta: potrebbe essere quindi che le persone depresse o insonni siano semplicemente più portate di altre a utilizzare la tecnologia.
Gli studiosi svedesi hanno seguito i volontari per un anno, arrivando a stabilire che i problemi nel sonno sono maggiori tra chi utilizza molto cellulare e computer. Trascorrere molte ore davanti al computer senza fare pause aumenta il rischio di stress, problemi nel dormire e sintomi depressivi soprattutto nelle donne. Usare regolarmente il computer a tarda sera è associato non solo a problemi d’insonnia, ma anche a stress e sintomi depressivi. E la situazione peggiora per chi fa un uso eccessivo sia di cellulare sia di computer.
«Siamo sovraesposti alle informazioni e i ritmi sono sempre più sostenuti: tutti si aspettano risposte immediate e c’è l’esigenza di essere sempre connessi – afferma Bergamin -. Questo causa confusione nei confini tra lavoro e vita privata. Portarsi il lavoro a casa o essere sempre reperibile a lungo andare può influire non solo sul sonno, ma anche sulla salute mentale. Essere sempre on line ha dei risvolti negativi: i messaggi inviati per posta elettronica possono essere fraintesi, la mancanza di una comunicazione faccia a faccia può favorire la solitudine, mentre “rubare” ore al sonno per lavorare o chattare può causare seri problemi, fisici e mentali».
Quali sono le soluzioni? «Anzitutto fare delle pause di 10 minuti quando si utilizza il computer per lunghi periodi e non usare mai dispositivi elettronici a tarda sera – afferma l’ad di Tempur -. Bisogna anche insegnare ai giovani un uso “sano” della tecnologia, intervallandolo con delle pause e facendo capire che non si può essere a disposizione 24 ore su 24. Consigliamo di interrompere l’utilizzo almeno un’ora prima di coricarsi, in modo da “staccare” la mente e prepararsi al riposo. Non solo: suggeriamo anche di tenere televisione e computer fuori dalla camera da letto. E’ importante creare un’oasi del riposo senza luci o rumori che possono disturbarla».
Tempur – Multinazionale americana leader a livello mondiale nel settore del riposo. L’esclusivo materiale allevia-pressione che è il cuore di materassi, cuscini e di tutti i prodotti dell’azienda, è stato sviluppato in origine dalla Nasa per migliorare il comfort e la protezione dall’accelerazione di gravità sui sedili dei veicoli spaziali ed è stato poi perfezionato nel 1991 dagli scienziati Tempur. Il materiale Tempur rappresenta un salto evolutivo nella tecnologia per il sonno che ha rivoluzionato il modo di dormire: i materassi si adattano perfettamente al corpo, eliminando i dolori e i punti di pressione. Queste caratteristiche ne fanno il supporto ideale per chi desidera comfort e qualità anche durante il riposo. Per informazioni consultare il sito