Il ritorno in campo dopo la sosta offre al Città di Atripalda un impegno proibitivo. I sabatini andranno a far visita al Città de la Cava, intenzionato a non mollare la presa sul secondo posto in ottica play-off. Al “Simonetta Lamberti” servirà l’impresa per portare a casa un risultato positivo, che spianerebbe la strada verso la salvezza. Mister Amato ha tenuto alta la concentrazione durante la lunga pausa, ma in particolar modo nella settimana di avvicinamento alla sfida contro la formazione allenata da Pietropinto. Il trainer di Marigliano ha preparato con dovizia di particolari la trasferta in terra metelliana, apportando i dovuti accorgimenti volti a dare filo da torcere ad una squadra che viaggia con una media di quattro gol a partita negli ultimi cinque turni casalinghi, vantando non a caso il miglior attacco del torneo. Al cospetto della macchina da gol cavese Carmine Amato non ha alcuna intenzione di alzare le barricate: “Non fa parte della mia mentalità impostare una partita sulla difensiva. La squadra ha assunto una precisa identità che la porta a giocare a viso aperto contro chiunque. Preparare una partita pensando prima di tutto a non prenderle potrebbe rivelarsi pericoloso. Affronteremo la gara con umiltà e tanta voglia di far bene”. L’ex portiere dell’Avellino ha le idee chiare su come la propria squadra dovrà prepararsi al rush finale: “Dovremo vivere alla giornata. Ci attendono tre finali, alle quali dovremo pensare volta per volta. Per noi sarebbe deleterio stilare tabelle di marcia. Il mezzo passo falso col Due Principati dovrà servirci da lezione in tal senso. Commetteremmo un grosso errore se iniziassimo a guardare troppo lontano”. Gli attestati di stima della società verso il suo operato non lo hanno lasciato indifferente. Carmine Amato replica al direttore generale Walter Iannaccone, che lo ha blindato per la prossima stagione: “Fa piacere constatare attraverso il giudizio degli altri di aver svolto un buon lavoro. Ringrazio la società per avermi dato questa opportunità. Il futuro per ora può attendere, ma posso dire di non aver alcun problema a proseguire questa esperienza anche il prossimo anno. Ci sono tutti i presupposti per costruire qualcosa di importante