Vitucci: “Obbligatorio reagire davanti al nostro pubblico”

AVELLINO – Ritorna al PalaDelMauro la Sidigas Scandone Avellino dopo la pausa dell’All Star Game. I lupi, nel primo di tre impegni consecutivi sul parquet amico, affronteranno la Scavolini Siviglia dell’ex Luca Dalmonte. Il primo obiettivo per Green e compagni è dimenticare l’ultima prestazione di Casale. Coach Vitucci, nella consueta conferenza stampa di presentazione della partita batte proprio su questo punto, ben consapevole delle difficoltà degli allenamenti, dovute ad infortuni e defezioni:”Mi aspetto una reazione da parte dei miei anche se queste è stata una settimana difficile. Green riprende forse oggi, mentre Ferrara è ancora fuori, per cui l’allenamento in questa settimana non è stato continuo. Abbiamo avuto difficoltà a giocare 5 contro 5, ma siccome veniamo da una prestazione scadente mi aspetto una reazione di carattere e voglio che i giocatori riprendono a giocare le partite fino alla fine, qualsiasi cosa accada senza che nessuno si fermi o abbassi la testa. Sicuramente avremo bisogno del sostegno di chi ci segue con la solita partecipazione perché, pur consapevoli della difficoltà dell’incontro, vogliamo offrire una prova che sia di grande consistenza. L’avversario è sicuramente di valore: ha fisicità, due giocatori per ogni ruolo, ambizione e spesso in trasferta gioca molto bene. Dovremo contrastare la loro fisicità rispetto alla nostra, lavorare meglio a rimbalzo e in difesa che restano le chiavi principali.
“Sembra che, quindi, Green sarà della partita.”
“Penso di si. Questa cosa dell’alluce si è rivelata un po’ più noiosa del previsto. Sicuramente lui non è il tipo di giocatore che perde la forma se sta fermo, ma il problema è che se si blocca qualsiasi giocatore, facciamo fatica a fare allenamenti di livello.”
“A Treviso sta nascendo un consorzio per rilevare la società. Potrebbe essere un’idea valida anche per Avellino?”
“Questa del consorzio è un nuovo modo di ristrutturare le società sportive, come già ha fatto Varese ad esempio. Per quanto riguarda Treviso, mi auguro che sia la strada giusta e, secondo la mia opinione, è una cosa intelligente che, con determinati imprenditori, può essere percorribile. E mi sembra che qualcosa in merito è stato fatta anche qui, anche se non sotto forma di un vero e proprio consorzio. Sicuramente le società sportive sembrano stiano evolvendo verso questo tipo di forma.”
Realisticamente, nel caso raggiungessimo i play off, rivedremo Dean?
“Senza di lui il nostro obiettivo si è ridimensionato molto. La sua volontà è quella di capire, quanto prima, quando la funzionalità dell’arto torna a posto. Lui sicuramente ha intenzione di tornare e di giocare, ma fino a che non si sbenda il polso non possiamo avere indicazioni precise.”