la Città di Atripalda casa in casa contro la Palmese

Città di Atripalda: Caruccio 6, Tancredi 6, Sicignano 4, Mesisca 6, Galliano 6 (26’ s.t. Cerullo 6), Tirri 6, Ercolino 6 (32’ s.t. Corrado s.v.), Rupa 5.5, Simone 5, Loasses 6, D’Acierno 5 (1’ s.t. Modesto 5).
A disp.: Imparato, Tullino, Colella, Ambrosio.
Allenatore: Montanile 5.5.

Palmese: Carezza 6.5, Nisi 6, Architravo 6.5, La Marca 7, Angieri 6.5, Scognamiglio 6.5, Manco 7 (18’ s.t. Di Lauro 6.5), Visone 6.5, Palmieri 7, Di Luccio 7, Stanzione 6 (10’ s.t. Montoro 6).
A disp.: Caliendo, Castiello, Di Giacomo, Maffettone, Arianna.
Allenatore: Monaco 7.
 
Arbitro: Ontano di Salerno 6.
Assistenti: D’Avino e Sartore di Torre Annunziata.
Marcatori: 18’ p.t. Palmieri.
Ammoniti: Mesisca, Tancredi (CA), Di Lauro (P).
Espulsi: 45’ p.t. Sicignano (CA) per fallo di reazione.
Note: giornata fredda e piovosa, terreno pesante. Presenti sugli spalti circa 200 spettatori con folta rappresentanza ospite.

Cronaca
Il Città di Atripalda chiude come peggio non poteva il girone di andata cedendo di misura alla Palmese. Nell’ultimo appuntamento dell’anno solare la compagine biancoverde era chiamata a riemergere da una situazione di classifica pericolosa ma il terzo ko di fila rimediato contro i rossoneri non ha fatto altro che aggravarla. Così al “Valleverde” passa anche l’inarrestabile Palmese, al suo sesto risultato utile consecutivo. La formazione di Monaco ha fatto prevalere la sua organizzazione di gioco, che ha consentito prima di sbloccare la gara e poi di gestirla, compito agevolato dalla superiorità numerica maturata a fine primo tempo. Per i padroni di casa varia il modulo ma lo schieramento è quello annunciato: nel 4-3-2-1 Rupa vince il ballottaggio con Cerullo in mediana, Loasses è arretrato sulla linea a tre, mentre Ercolino e D’Acierno sostengono Simone. Monaco, invece, deve rinunciare a Logoluso ma ritrova capitan La Marca in cabina di regia. Nel 4-3-3 spazio al trio Stanzione-Manco-Palmieri incaricato di non dare punti di riferimento all’avversario. Montoro, febbricitante, parte dalla panchina. Nei primi minuti gli si fanno preferire gli ospiti, intenzionati a giocare la gara a viso aperto. Il primo acuto, però, è del Città di Atripalda che al 9’ sfiora il vantaggio: discesa di Loasses sulla sinistra, palla al limite per D’Acierno che impatta con violenza di contro balzo di prima intenzione ma la palla termina di un soffio a lato del palo vicino. La palla gol non scuote i padroni di casa che lasciano l’iniziativa ad una Palmese più intraprendente che al 18’ passa. Difesa e centrocampo dei biancoverdi restano schiacciati in area, capitan La Marca ha tutto il tempo per dosare il cambio di gioco per Visone che al volo serve Palmieri il quale sottomisura batte Caruccio per il vantaggio. Di rapina il secondo centro in campionato dell’attaccante rossonero che porta in avanti i suoi alla prima occasione. Il Città di Atripalda prova a svegliarsi su calcio da fermo ma il colpo di testa di Galliano al 24’ termina di poco alto anche se ben controllato da Carezza. Quattro minuti dopo la Palmese potrebbe chiudere la contesa con Manco che riceve palla da Di Luccio dopo un disimpegno errato di Tirri ma una volta entrato in area conclude a lato graziando la formazione sabatina. Sul finire del tempo piove sul bagnato per la squadra di Montanile: Sicignano reagisce ad un fallo di Palmieri finendo anzitempo sotto la doccia. Ripresa tutta in salita per gli atripaldesi che si espongono inevitabilmente alle ripartenze avversarie. Al 7’ Stanzione mette in mezzo per Palmieri che tutto solo al limite dell’area piccola impatta in malo modo sprecando una ghiotta occasione. La Palmese cerca con insistenza il punto del 2-0 ma è poco concreta negli ultimi metri. Il Città di Atripalda ha uno scatto d’orgoglio intorno al quarto d’ora con Loasses che scarica una bordata dai 35 metri ma è prodigioso il colpo di reni di Carezza che devia quel tanto che basta per far stampare la palla sulla traversa. Sfortunato nell’occasione il fantasista ex Virtus Volla dotato di una facilità di calcio straordinaria. Due minuti dopo la battuta a rete in mischia di Rupa viene murata dall’intervento di un difensore. La spinta atripaldese si esaurisce qui. Il pantano del “Valleverde” favorisce la squadra che deve difendere il vantaggio. Al 25’ Montoro si libera bene dentro l’area e va al tiro ma sul primo palo è attento Caruccio che si rifugia in angolo. A tempo scaduto potrebbe esserci gloria per il giovane Di Lauro ma il suo colpo di testa a porta vuota viene rimpallato da un difensore. E’ l’ultimo spunto degno di nota del match. La Palmese fa festa con i propri tifosi trovando sotto l’albero la zona play-off. Notte fonda, invece, per il Città di Atripalda per il quale la sosta natalizia arriva al momento giusto.
Spogliatoi
E’ l’artefice indiscusso dei successi della Palmese. Gennaro Monaco ha guidato la sua squadra alla terza vittoria di fila in trasferta. Un blitz frutto delle sue alchimie tattiche in grado di sviluppare un calcio totale fatto di rapidità, inserimenti, ma soprattutto imprevedibilità. Il successo in terra irpina non è altro che la sintesi di un discorso tattico che finora ha fatto le fortune della Palmese. L’ex tecnico del Castel di Sangro è consapevole della perfetta interpretazione della gara da parte dei suoi uomini: “Lavoriamo da tempo su un sistema di gioco redditizio e imprevedibile. La nostra caratteristica principale è quella di non dare punti di riferimento all’avversario. Credo che dopo diversi mesi insieme la squadra abbia acquisito questa mentalità di gioco. Abbiamo mantenuto lo stesso atteggiamento anche contro il Città di Atripalda e su un campo sul quale era difficile sviluppare il gioco. Ci siamo riusciti nel primo tempo grazie agli inserimenti dei centrocampisti e alla capacità di non dare punti di riferimento alla difesa avversaria. Nel secondo tempo abbiamo avuto la possibilità di chiudere la gara in più di una circostanza. Il nostro portiere è stato davvero bravo sul tiro di Loasses. Nel complesso abbiamo gestito bene il vantaggio portando a casa un risultato importante”. A questo punto diventa lecito chiedersi dove vuole arrivare questa Palmese. Gennaro Monaco cerca di non perdere di vista l’obiettivo primario: “Siamo partiti per centrare una salvezza tranquilla. In questo momento stiamo facendo grandi cose e ci ritroviamo in una posizione di classifica più che soddisfacente. Continueremo a vivere alla giornata senza fare calcoli. Se dopo aver avuto la certezza del raggiungimento del nostro obiettivo saremo ancora in questa posizione, non ci tireremo indietro per lottare per qualcosa di più importante”. In casa Città di Atripalda ci si lecca le ferite preferendo evitare reazioni nel dopo gara.