Il Cus Avellino conquista la prima vittoria. Sconfitto il Gladiator 6-1

AVELLINO – ‘Tanto tuonò che piovve’, l’adagio suona a pennello per il Cus Avellino C5 che, dopo dieci giornate di campionato, cancella lo zero dalla casella delle vittorie. I lupi vincono tra le mura amiche, travolgendo il Gladiator col perentorio risultato di 6-1. ‘Risultato bugiardo’ ha dichiarato mister Sparaco a fine gara, e in effetti, per come le due compagini si sono date battaglia, il margine è troppo ampio, ma tant’è: i bianco verdi portano a casa il primo successo in campionato, ma soprattutto convincono per il gioco espresso e l’affiatamento tra i calciatori, tutti, in campo, in panchina e in tribuna. A fare da cornice, uno stupendo pubblico, che ha incitato i lupi fino alla fine, vestendo la virtuale casacca del sesto uomo in campo, trascinando Venezia e soci a quello che è stato un successo collettivo. A fine gara, come di consueto, ci si è ritrovati a festeggiare la vittoria con gli amici Cretella e Tramice, quest’anno in forza alla società casertana, che hanno lasciato ottimi ricordi in terra irpina.
Per la cronaca, mister Carbone schiera Preziuso a difesa dei pali bianco verdi, Milito a dargli supporto in difesa, Marrone e Parente sulle corsie esterne e Massa a fungere da boa del quintetto di casa. Mister Sparaco, al suo esordio sulla panchina nerazzura, manda in campo Tramice in porta, Bosco, Esposito, Benincasa e capitan Murante a completare lo starting five.
PRIMO TEMPO – La prima azione degna di nota arriva dopo tre giri di lancette e porta la firma di Milito, che sin dalle prime battute risulta il più pericoloso dei lupi; il tiro però si perde alto sulla traversa. Gli fa eco Benincasa che chiama in causa Preziuso in un paio di occasioni, ma l’estremo difensore irpino, supportato dalla buona guardia del centrale di casa, sventa mandando in angolo. Al 6’ Avellino vicino al gol con Massa, che spedisce sull’incrocio dei pali un tiro poco pericoloso. All’11’ ancora Gladiator in attacco, ma Milito è lesto nel pararsi davanti a Preziuso e spedire la palla in fallo laterale. Il risultato si sblocca al 14’ con una rete griffata da Pietro Erba: Parente svicola tra due avversari, si dirige verso la porta difesa da Tramice, vede Erba libero e lascia al ‘Gladio’ la rete che da inizio alle danze (1-0). Palla al centro e gli ospiti pervengono subito al pareggio con Benincasa (1-1), ma i lupi non si scoraggiano ed è ancora Parente a mettere in difficoltà Tramice, che però chiude bene lo specchio della porta all’ex compagno di squadra. La gara si mette sui binari del perfetto equilibrio, con incursioni pericolose da ambo le parti: la posta in palio è troppo importante e nessuna delle due contendenti intende mollare la presa. La prima frazione si chiude col risultato di 1-1.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa, Carbone manda in campo il quintetto con Preziuso inamovibile tra i pali, Milito centrale, Erba e Galeotafiore laterali e Parente pivot. Al 3’ è proprio il ‘Divino’ a colpire l’incrocio dei pali con una staffilata, la sfera si impenna, Erba colpisce di testa mandandola oltre la linea di fondo campo. Al 6’ Milito in contropiede infila Tramice, mandando la sfera nell’angolino basso (2-1). Seguono poi minuti concitati durante i quali Avellino si chiude a riccio, memore degli errori del passato, per mantenere il risultato, il Gladiator spinge ma Preziuso, Erba e Milito formano una barriera insormontabile difficile da bucare. Al 18’ il PalaConi zittisce per un brutto infortunio che vede coinvolti Parente e Tramice: lancio lungo dalle retrovie di Milito che vede smarcato il compagno, Parente salta per colpire la sfera di testa, gli esce incontro Tramice che viene colpito al volto involontariamente dallo stesso ‘Divino’. Cadono entrambi a terra, doloranti. Urgono le cure dei sanitari che, ghiaccio alla mano, rimettono i due atleti in piedi. Per fortuna nulla di grave e gli applausi dei presenti sottolineano il rientro in campo dei due. Sorrisi e strette di mano tra i protagonisti di una brutta avventura finita bene. Si torna a giocare con veemenza, Avellino segna il tris con Erba al 24’, rete scaturita da un fallo laterale battuto da Marrone, passaggio a Parente, cross al centro per il ‘Gladio’ che non può far altro che infilare Tramice per la sua personale doppietta (3-1). Tris biancoverde che taglia le gambe agli avversari, la gara per i padroni di casa si fa in discesa, i calciatori in campo e quelli in panchina invitano il pubblico a farsi sentire, e il PalaConi non delude. Lupi galvanizzati, al 26’ va in scena il “Milito show”: coast to coast del ‘Bombardiere’, la variabile fissa che firma il poker e la sua personale doppietta giornaliera. Il Gladiator gioca la carta del portiere di movimento, con Esposito a vestire il doppio ruolo. Arrivano a valanga le reti di Parente (5-1) e Galeotafiore (6-1), due gol fotocopia a porta sguarnita, dalla metà campo. Al triplice fischio, è difficile mantenere la calma e l’entusiasmo del popolo biancoverde, che dopo il terzo tempo si riversa in campo per abbracciare in una grande festa i suoi beniamini. VITTORIA, finalmente!
E ora sotto con gli allenamenti e restiamo con i piedi per terra. Fra sette giorni, E’ DERBY!
I TABELINI
CUS AVELLINO C5: Lepore (p), Milito, Marrone, Abate, Massa, Venezia (K), Galeotafiore, Erba (VK), Di Marzo, Parente, Preziuso (p), Giusti
All. Carbone
GLADIATOR: Tramice (p), Catapano, Bosco, Di maggio, Esposito, Benincasa (VK), Presta, Murante (K), Luongo, Barbieri (p), Cretella
All. Sparaco
ARBITRI: Fortunato Giardina di Nocera Inferiore (primo) e Francesco Capasso di Frattamaggiore (secondo)
FINALE: 6-1
MARCATORI: 14’ pt 24’ st Erba (CUS), 15’ pt Benincasa (GLA), 6’ st 26’ st Milito (CUS), 27’ st Parente, 29’ st Galeotafiore
AMMONITI: Massa (CUS)
NOTE: per Avellino, migliore in campo Luigi Milito