La Città di Atripalda pronta alla prossima sfida di campionato

Il punto conquistato sulla penisola sorrentina ha confermato il buono stato di salute di un Città di Atripalda che ora si appresta ad inaugurare un ciclo di sei gare, di cui quattro al “Valleverde”, che dovrà fruttare quei punti necessari a rispettare la tabella di marcia per la salvezza. Eccezion fatta per il Città de la Cava, Libertas Stabia, Città di Angri, Due Principati, Calpazio e Palmese sono avversari alla portata. La serie “morbida” si apre proprio con la formazione stabiese che sbarca in riva al Sabato, tornando in Irpinia a distanza di più di tre anni e mezzo (sconfitta per 2-1 in casa del Mons Taurus nel marzo 2008), forte di un trend positivo sotto il profilo dei risultati e del gioco. Nelle ultime quattro gare, infatti, i tigrotti hanno collezionato tre vittorie ed un pareggio esterno senza subire reti che sono valsi la zona play-off e allo stesso tempo il titolo di seconda miglior difesa del torneo. All’impressionante dato emerso dalle ultime giornate se ne affianca uno curioso, che sa di tabù: i tigrotti di Di Somma non sono mai andati a segno lontano dal “Menti” in virtù dei tre pareggi a reti bianche e della sconfitta all’inglese sul campo del Montecorvino Campagna. Il buon momento stabiese è stato leggermente turbato in settimana dal caso Balzano, autore del gol partita contro il Due Principati e a quota tre in classifica marcatori. Il capocannoniere dello scorso campionato di Promozione, girone B, con il Savoia (27 reti) era stato dato per partente alla riapertura delle liste ma nelle ultime ore il diesse Coppola ha smentito qualsiasi discorso in uscita riguardante il 27enne bomber gialloblu, archiviando la vicenda. Nessuno strappo, dunque, con mister Di Somma che, a discapito della sua vena realizzativa, lo ha scarsamente utilizzato finora, soprattutto nelle ultime tre gare, in occasione delle quali è entrato dalla panchina. Al “Valleverde” arriverà un avversario determinato a confermare il suo magic moment. Il Città di Atripalda ha dalla sua parte argomenti altrettanto interessanti da opporre alla formazione di Castellammare di Stabia: una sola rete subita su palla inattiva negli ultimi quattro turni ed una compattezza di gioco maturata nelle ultime settimane. Due squadre simili che fanno della difesa la loro arma migliore: il tema della partita potrebbe essere condizionato dal vecchio adagio “primo, non prenderle”. Soliti problemi di formazione per Montanile che dovrà rinunciare ancora una volta a Mesisca e Vacca (entrambi torneranno disponibili per la trasferta di Angri). Ma in infermeria è finito anche Vecchione, tornato malconcio dallo stage di Sarno con la rappresentativa juniores di Enzo Potenza. Il gioiellino classe ’94 ha rimediato una forte botta al quadricipite che tiene in apprensione tecnico e staff medico. Il massaggiatore Pino Mariano sta facendo il possibile per recuperarlo ma sarà decisivo il provino dell’immediata vigilia del match. Qualora non dovesse farcela, la scelta del ’94 da schierare ricadrebbe su Guarino, non avendo Barletta smaltito i postumi dell’attacco influenzale. L’impiego del ’94 in un ruolo diverso da quello abituale di centrocampo costringerebbe Montanile a stravolgere la formazione. Se Vecchione sarà della partita, l’undici anti-Libertas Stabia sarà quello di Massa Lubrense per modulo (4-3-2-1) e uomini, con l’unica variante rappresentata dallo schieramento in mediana di Ambrosio in luogo di Raffone. Nessun problema per Sicignano, che ha svolto regolarmente la rifinitura dopo aver saltato una seduta a causa dell’influenza. Torna, invece, Modesto, che aveva saltato la trasferta di sabato scorso a scopo precauzionale. Ecco l’elenco dei 19 per la Libertas Stabia.
Portieri: Caruccio, Imparato.
Difensori: Tirri, Tancredi (’93), Stompanato (’93), Sicignano, Galliano, Guarino (’94).
Centrocampisti: Saviano, Rupa, Vecchione (’94), Cerullo, Ambrosio, Raffone, Santucci, De Turris.
Attaccanti: Simone, D’Acierno (’93), Modesto (’93).