Cus Avellino, 3 a 3 dei lupi contro il Maddaloni

Finisce 3-3 la sfida contro il Maddaloni. La società chiamata ad un cambio di rotta! Le partite non si vincono solo con le buone intenzioni, la grinta e i proclami: le partite si vincono giocando bene, accorti e attenti e costruendo buone manovre. Quando ciò non accade, è necessario un cambio di rotta, seppur drastico. Questo in sintesi il pensiero che aleggiava nello spogliatoio del Cus Avellino C5 al termine della gara andata in scena al PalaConi contro il Miseria e Nobiltà, da cui i bianco verdi hanno strappato solo un punto, inanellando il quinto pareggio su sette gare giocate: 3-3 il risultato finale di una partita che alla fine stava degenerando in un momento di forte rabbia, con spintoni e parole grosse da parte dei componenti di ambedue le squadre, con gli animi esagitati a causa di decisioni arbitrali dubbie, complicate dal forte stress emotivo che continua a serpeggiare tra i lupi, proprio per la mancanza cronica di vittorie. A questi punto, con soli 5 punti in cascina e all’ultimo posto in classifica, seppur in condominio con Real Calvi Simaldone, Nocera e Sisley Eboli, Avellino e la sua dirigenza sono chiamati ad adottare scelte opportune per salvare il salvabile, accantonando i sogni di gloria proclamati ad inizio stagione. Passiamo alla cronaca dell’incontro. Per l’occasione mister D’Angelo, che deve fare a meno del portiere titolare Di Vico e Guglielmo Loasses, schiera Sposito in porta, Ferri, Verdicchio, Tufano e Fusco; mister Errico risponde con Preziuso a guardia dei pali, Milito centrale, Parente e Giusti laterali e Massa pivot.
PRIMO TEMPO – I bianco verdi approcciano bene alla gara, grinta e carattere caratterizzano il gioco dei padroni di casa che passano in vantaggio al 10’ con un bel gol di Marrone, subentrato pochi istanti prima a Giusti: il riccioluto laterale irpino insacca dopo un’ottima triangolazione di prima partita da Milito e continuata da Parente (1-0). Avellino mantiene bene il vantaggio, ma il Maddaloni non sta certo a guardare e con Fusco si rende pericoloso dalla distanza, ma Preziuso è attento e fa buna guardia. Al 23’ Parente calcia dalla distanza, tiro centrale sulla cui traiettoria c’è Erba, che blocca la corsa della sfera. Gol mancato gol subito, i gialloblù pareggiano al 25’ con Tufano, che sfrutta al meglio un’azione di contropiede (1-1). Dopo due minuti è ancora Avellino a portarsi in avanti con Parente con un bel tiro angolato, su cross di Erba (2-1). I lupi hanno la possibilità di nuovo di incrementare il bottino su tiro libero, ma Milito sbaglia mandando la sfera out. Ne approfitta dunque il Maddaloni, col solito Tufano (2-2), pattando i conti. Si chiude così la prima frazione.
SECONDO TEMPO – Stesso starting five per i bianco verdi alla ripresa, il Maddaloni schiera Riso al posto di Ferri. I casertani ingranano la marcia giusta e si rendono pericolosi con Fusco al 10’, Preziuso devia in angolo con un abile colpo di reni. Avellino costruisce tanto, ma la manovra appare troppo confusionaria e si sprecano palloni a go go. I gialloblù, al contrario, sono più organizzati e con soli tre passaggi arrivano al cospetto di Preziuso. Al 22’ punizione calciata da Verdicchio per D’ Angelo, sfera che si infrange sul secondo palo. Al 27’ ecco il sorpasso casertano, ancora una volta con Tufano (tripletta per lui), complice uno svarione di Preziuso (2-3). Ma proprio il portierone biancoverde prende sulle spalle, o meglio, tra i piedi le sorti della squadra di casa e al 28’ si rende protagonista di un coast to coast micidiale, dribbla tutti gi avversari come birilli e insacca clamorosamente Sposito, lasciando tutti attoniti (3-3). Pareggio agguantato ed esultanza plateale di ‘The Wolf’ accompagnato da tutti i presenti al PalaConi. La gara si accende nei minuti finali: Marino resta a terra dopo aver ricevuto una pallonata in viso, i bianco verdi continuano a giocare, per tentare l’ultimo assalto. Gli animi si surriscaldano, seguono cinque minuti di confusione in campo mentre dagli spalti il pubblico inveisce contro la coppia arbitrale, rea di aver fermato il gioco senza lasciar che Marino andasse fuori dal rettangolo verde per essere curato. Volano spintoni e parole grosse, ma il tutto termina grazie all’intervento della dirigenza irpina, che acqueta gli animi sia dei calciatori che dei tifosi. Dopo 5 minuti oltre il tempo regolamentare, termina l’incontro. All’uscita dal PalaConi, strette di mano tra i protagonisti del match e i rappresentanti dei due club. Dal punto di vista sportivo, per Avellino il pareggio ha il sapore di una sconfitta. È tempo dunque di correre ai ripari, per raddrizzare una situazione sicuramente inaspettata, ma purtroppo molto dolorosa. Avellino e il suo pubblico non meritano sicuramente questa inadeguata posizione di classifica. Non si escludono novità in merito nelle prossime ore.
I TABELLINI CUS AVELLINO C5: Milito, Balestrieri, Marrone, Abate, Massa, Venezia (K), Galeoafiore, Erba (VK), Rizzo (p), Parente, Preziuso, Giusti All. Errico
MISERIA E NOBILITA’: Sposito (p), Renga (p), Riso, Pollio, Ferri, D’Angelo, Verdicchio (K), Tufano, Fusco, Marino All. D’Angelo
ABRITRI: Silvestro Ammaccapane di Sala Consilina e Giovanni Di Gennaro di Torre Annunziata
FINALE: 3-3
MARCATORI: 10’ pt Marrone (CUS), 25’ pt 31’ pt 27’ st Tufano (MAD), 27’ pt Parente (CUS), 28’ st Preziuso (CUS) AMMONITI: Ferri, Verdicchio, Fusco, Marino (MAD), Preziuso, Giusti (CUS)
NOTE: per Avellino, migliore in campo Marino Parente