D’Aliasi: “Puleo non servirà molto, De Vito uomo essenziale”

Riprendiamo il nostro abituale appuntamento con il piu’ importante opinionista di calcio che abbiamo in Irpinia, e certamente uno dei piu’ autorevoli del panorama regionale,Felice D’Aliasi: uno che non le manda mai a dire, e che, quando parla, sa perfettamente ciò che dice!
Felice, cosa pensi dell’eventuale (perchè al momento è ancora ufficioso) rientro di Puleo nell’Avellino?
Senti, a mio parere, gli ultimi due anni in biancoverde di Puleo hanno dimostrato  che  egli non è servito molto alla causa dell’Avellino, in quanto le ultime partite giocate ad un livello accettabile da parte del Milanese  sono state quelle 4 o 5 disputate sul finire della stagione della serie D. Poi è stato un continuo stillicidio di prestazioni incolori. Lo scandalo vero e proprio non è, a mio avviso, il reintegro di Puleo, ma è stato, appunto, l’incauto ingaggio iniziale del milanese, con un contratto triennale, faranoico per la categoria. Insomma non è scandaloso adesso reintegrarlo, visto che lo si deve comunque pagare e considerato che non è poi più scarso di Porcaro. Ad ogni modo anche lo stesso reintegro nella rosa non significa automaticamante il suo rientro tra i ititolari.”
A prescindere dal caso Puleo e da come lo stesso evolverà, cosa pensi, in generale, dell’operato finora svolto da Enzo De Vito?
Se io fossi il presidente dell’Avellino mi servirei sempre e comunque della collaborazione di un uomo come Enzo De Vito, perchè l’attuale D.S. biancoverde ha una dote che pochi suoi colleghi hanno: l’onestà! Per capirci, ti dico che un presidente che dovesse fare oggi la campagna acquisti, potrebbe tranquillamente consegnare il proprio portafoglio (magari stracolmo di euro) in mano al giovane DS di Capriglia. Sono convinto che Enzo, quando lo avrà restituito al suo presidente, a campagna acquisti finita, potrà essere molto probabile che il massimo  dirigente ci ritrovi dentro magari un euro in piu’, ma certamente non in meno. Tra l’altro l’attuale DS avellinese è  abituato a prendere calciatori con ingaggi “reali”,  effettivi e non “gonfiati”. Certo anche lui ha commesso degli errori, ma chi è che non ne commette nel mondo del calcio? E probabilmente Enzo non è in possesso di quella “cazzimma” che hanno i suoi colleghi piu’ esperti, come Maglione, per esempio. A proposito del baffuto avvocato, ho notato che da un pò di tempo a questa parte, presenziando a tutte le trasmissioni sportive di Avellino (nelle quali, guarda caso, c’erano ospiti anche dirigenti della squadra biancoverde), ha sempre asserito, in coincidenza di ogni esonero di allenatore da parte di una qualsiasi società di A, B o C, che il possibile nuovo allenatore sarebbe statoNello Di Costanzo. Mi pare un modo molto furbesco (Enzo non ne sarebbe capace!) per proporre Di Costanzo all’Avellino, magari anche al posto di Bucaro.”
Rino Scioscia
da tuttoavellino.it