La decisione del Consiglio Federale: serie A allargata a 17 squadre


È ufficiale: saranno 17 le squadre partecipanti al Campionato di serie A 2011-2012. Ieri il Consiglio Federale, alla luce di quanto stabilito dall’Alta Corte di Giustizia Sportiva del CONI, ha deciso per l’ammissione alla massima serie della Ryer Venezia. La decisione arriva dopo più di due mesi di processi tra la formazione veneta e la Banca Tercas Teramo. Il motivo? Il famoso “premio risultato”, approvato dalla FIP sul finire della passata stagione, che consente alla penultima classificata di evitare la retrocessione in Legadue se disposta a versare una tassa di 500mila euro. Una regola che ha sollevato non poche perplessità, soprattutto tra le alte sfere della Legadue, che fin dal principio hanno osteggiato il provvedimento. E così si scatena il caos: a fine campionato Teramo, sul campo retrocessa, decide di giocarsi la wild card per restare in serie A, ma, secondo Venezia (sconfitta nella finale dei play off da Casale Monferrato), il pagamento arriva fuori tempo massimo. La Ryer fa ricorso, e il 6 luglio la Commissione Nazionale Giudicante decide per la retrocessione di Teramo e la promozione dei veneti in massima serie. Il verdetto viene ribaltato il 12 luglio dalla Corte Federale, secondo la quale Teramo avrebbe rispettato i termini di pagamento. Allora Venezia si rivolge all’Alta corte del Coni, che decide per la sua ammissione in serie A.
E Teramo? Avendo pagato la tassa per il salvataggio, non può retrocedere. Ieri, dunque, è arrivato il verdetto finale: un campionato a 17 squadre (la diciassettesima appunto la S.S.P Reyer Venezia Mestre, se riconosciuta in regola con i parametri economico-finanziari per la serie A); saranno 15 le squadre partecipanti al campionato di Legadue. Inoltre, al fine di riportare a 18 il numero delle squadre di serie A per le stagioni a venire, solo una sarà la squadra retrocessa in Legadue, mentre due saranno le promosse in massima serie. In Legadue saranno invece 15 le squadre partecipanti al campionato 2011-2012. Ci sarà dunque da rivedere calendari e date di entrambe le leghe, il tutto a meno di venti giorni dall’inizio del campionato.
Un tornado scatenato da una regola strana quanto assurda, che ha messo in seria crisi una stagione che si preannuncia già di per sé confusionale e poco credibile (causa i vari Gallinari e Bryant assoldati “a tempo indeterminato”), e una Lega che appare incapace stabilire un regolamento chiaro e da tutti condiviso.
 
Davide Melchionda