A Cervinara convegno sul tema: “I fattori che concorrono alla crisi: il peso della corruzione e della criminalità in Italia”

CERVINARA – Un riscatto “morale e civile”. E’ quello che chiedono all’unisono il Centro Studi “Ricerche Sociali e Società Aperte” fondato da Luigi Tangredi e dall’associazione “La Valle” di Cervinara.  Sul comune caudino si è abbattuta una vera e propria tempesta mediatica di portata nazionale, dopo le note vicende giudiziarie che hanno portato Cervinara alla ribalta delle cronache: “Cervinara è il paese al centro degli scandali nazionali della P3 e P4 che vedono nel registro degli indagati della Procura di Napoli e di Roma nomi illustri come il parlamentare Pdl Marco Milanese, ex consigliere politico del Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, e il geometra Pasquale Lombardi, ex sindaco DC del paese. In attesa che la magistratura porti a compimento il suo compito e accerti la fondatezza o meno delle accuse, a Cervinara è già iniziato il lavoro per il riscatto morale e civile del paese”, assicurano Centro Studi e “La Valle”.
E quale migliore occasione di un convegno sul tema “I fattori che concorrono alla crisi: il peso della corruzione e della criminalità in Italia”, al quale prenderanno ospiti di primissimo piano in programma il prossimo 24 settembre, per parlare di questo scottante argomento?
Grazie al lavoro degli organizzatori, infatti, su questo argomento – che parte da un fatto ‘locale’ per discettare a livello generale dello stato del Belpaese – si confronteranno Maurizio Vallone (capo della DIA di Napoli) che nel suo intervento dal titolo “L’imprenditoria di camorra, la gestione dell’economia illegale e gli illeciti”, illustrerà i dettagli dell’operazione Megaride effettuata dalla struttura da lui diretta.
Con lui al banco dei relatori ci sarà inoltre il professore Giacomo Di Gennaro, docente dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, esperto del tema che affronterà nel suo intervento dal titolo “Il radicamento delle organizzazioni criminali in Campania, come diseconomia esterna rispetto allo sviluppo economico”. Non mancherà il saluto iniziale del Commissario della Polizia di Cervinara, la dottoressa Giuseppina Marino.
Insomma, un parterre d’eccellenza per parlare di un argomento fondamentale per la crescita della comunità ma che quasi mai viene affrontato in modo così diretto.
“Da Cervinara vuole partire un messaggio forte, rivolto alla classe dirigente e politica nazionale. L’intento è quello di sottolineare come, dall’Unità d’Italia ad oggi, sia stato grave sottovalutare il peso della corruzione e della criminalità. Si tratta, infatti – conclude Luigi Tangredi, fondatore del Centro Studi – di importanti fattori che concorrono alla crisi in corso, che è prima ancora che finanziaria crisi di valori e di senso civico”.