Questa sera seconda semifinale del Festival di Cabaret “Re di Bronzo”

AVELLINO – Secondo appuntamento con il Festival Nazionale di Cabaret – Città di Avellino “Premio Re di Bronzo”. Questa sera, giovedì 11 agosto, nel cortile all’aperto della scuola elementare Regina Margherita (Palazzotto), in Piazza Garibaldi ad Avellino, alle ore 21.00, si terrà la seconda semifinale del concorso di cabaret. Come per la serata di ieri anche oggi saranno pubblico e giuria a doversi esprimere e scegliere i tre concorrenti che passeranno il turno. Per la seconda semifinale si esibiranno: Cacio e Peppe, Mago Giò, Antonio Riscetti, Angelo Salamina ed Enrico Zambianchi.
Durante la serata, inoltre ci sarà l’esibizione fuori concorso di Nando Varriale  ed Espedito De Marino. Sarà consegnato il Premio Comico dell’Anno a Demo Mura.
Nando Varriale: Comicità garbata ma di effetto quella di Nando Varriale, cabarettista napoletano (Premio Charlot) che attinge tra le mura domestiche o nell’ambiente di lavoro gli spunti per i suoi spettacoli. La comicità è quella naturale, viscerale e spontanea, a volte esilarante dell’uomo sfortunato o quella attenta e studiata dell’utente televisivo. Ironia sottile che con poche battute si può sintetizzare il rapporto del comico insieme alla famiglia e nell’ambito di una società indifferente alle sue doti artistiche. Un comico che diviene comico grazie al paradosso che trova in una notizia, che del tutto comica non è. Ma ciò che colpisce in Varriale è soprattutto l’accuratezza dei testi, scritti con passione ed una riflessione che portano spesso alla battuta fuori dall’ambito del cabaret fino alla letteralità verà e propria in cui è difficile estrapolare i pezzi del suo discorrere senza sminuirne i contenuti, diverti senza volgarità o cattivo gusto.  L’attore cerca di esorcizzare, attraverso l’ironia le problematiche che attanagliano il mestiere del comico nei suoi rapporti con la famiglia, la società, gli amici, la televisione, gli impresari. Durante lo spettacolo non risparmia battute sulla religione, sul sesso, sull’attualità su tutte le contraddizioni della società attuale. Nello spettacolo anche piccolo siparietto dedicato alla poesia “seriosa” perché secondo l’attore non c’è comico o umorista che non celi un pizzico di malinconia.
Espedito de Marino è nato a Pompei (NA) ” Italy” l’ 8 Marzo 1964.  Si è diplomato con il massimo dei voti in Chitarra Classica al Conservatorio Statale di Musica “D. Cimarosa” di Avellino nel 1985 sotto la Guida del M° Eduardo Caliendo. Nel contempo ha frequentato il corso di Composizione nella classe del M° Francesco Vizioli e consegue la Maturità Magistrale nel 1983. Si è specializzato,inoltre, frequentando corsi e stage nei vari segmenti della cultura, musica, spettacolo, turismo e formazione. Fra gli altri si citano: 1984 Corso Nazionale di aggiornamento per la Musica Corale e Direzione di Coro a Ravenna, con i maestri Adone Zecchi, Bruno Zagni e Marika Rizzo. 1984 Corso di Didattica e Direzione di Coro a Meta di Sorrento (Na) con i maestri Otello Calbi e Marika Rizzo. Il Master Class di Chitarra presso la scuola di musica “G.Verdi”a Latina (Rm) dal 28 al 30 Novembre 1986 con il Maestro Ruggero Chiesa. Dal 1989 si forma e specializza per l’ insegnamento nelle scuole statali per l’educazione musicale e per l’insegnamento della. Dal 1982 partecipa a numerosi concorsi nazionali ed internazionali di chitarra classica classificandosi spesso tra i primi 3: Vince quello di Loreto (Ancona) il 24 ottobre 1982; 2° premio a Sorrento (Na) il 12 Maggio 1986 ; 3° premio a Pompei (NA) il 22 dicembre 1986. E’ direttore artistico di Enti privati e di stato; si occupa dal 1989 di Associazionismo ed Imprenditoria nei settori: Arte-Cultura-Turismo-Spettacolo e Formazione; Presiede dal 1989 l’associazione “AGLAIA”, è titolare dal 2002 di una ditta individuale. All’intensa attività concertistica abbina dal 1983 quella didattica. E’ docente di chitarra presso la S.M.S. “G.B. Angioletti”di Torre del Greco (Na).E’ nominato spesso docente nei corsi di aggiornamento per gli insegnanti. Dal 1989 al 2002 è commissario esterno agli esami di chitarra presso vari Conservatori Statali di Musica d‘Italia. All’ estero si esibisce in : Tunisia, Londra (Inghilterra), Caracas (Venezuela), Francoforte (Germania), Sidney e altre città dell’Australia, America, Marburg (Germania), Zurigo (Svizzera), Bucarest (Romania), Varsavia e Cracovia (Polonia), Paco De Arcos (Lisbona/Portogallo), Valona e Tirana (Albania), Alicante (Spagna), Haifa e Telaviv  (Israele), città del Guatemala (Guatemala). E’ autore di brani vocali e strumentali. Dal 1978 ( a 14 anni inizia la sua carriera suonando il basso e la chitarra) è premiato in varie città d’Italia e del mondo.
Demo Mura: Artista di estrazione, americana , Demo Mura è per definizione un Entertainer Showman che attinge le sue battute dalla quotidianità stretta. Demo Mura monologhista d’eccezione, un’edizione straordinaria continua, la vera forza è quella di alternare nel più puro stile americano, monologhi serratissimi con personaggi, voci e caratterizzazioni, uno spettacolo dai ritmi altissimi e coinvolgenti. Inimitabili fra i suoi personaggi Emilio Fede, Bruno Vespa, Berlusconi e Tremonti. Nel suo spettacolo conta circa 80 personaggi, fra le new entries: Carlo Capponi, Luca Giurato, il ministro Brunetta, Giorgio Faletti, Peppe Bigazzi e per non farsi mancare nulla anche personaggi sportivi Del Piero, Mourino e Ronaldino. Nello show di Demo Mura nessun personaggio viene dimenticato, perfino Sua Santità dà rispettosamente la sua benedizione.  Questo spettacolo stupisce continuamente , ed è proprio quando non te l’aspetti che l’artista si cala nei panni dello chansonier,  canta su tonalità originali, lasciando increduli perfino le sue stesse vittime, ovvero i cantanti che interpreta, le nostre stelle canore, sono oggetto di divertenti gag.  E’ uno spettacolo a 360 gradi dove Demo Mura riesce addirittura a farci sbarcare oltreoceano regalandoci anche la comicità di affascinanti star americane che giocano con il pubblico conquistandolo con i loro modi duri …ma sicuramente coinvolgenti, come Robert De Niro e Al Pacino. Un artista completo e poliedrico capace di esprimere il meglio in qualsiasi occasione, cabaret, teatro, convention e grosse piazze.
Di seguito una breve biografia dei concorrenti in gara:
CACIO E PEPPE: Sketch ed improvvisazioni per spiegare cosa è il Cabaret. Si mettono in luce i classici luoghi comuni della cultura Partenopea sul modo di pensare ed agire tipico dei napoletani; attraverso alcuni sketch, si svela come è facile perdere un’amicizia attraverso frasi fatte e luoghi comuni; inoltre doppi sensi, canzoni rivisitate in chiave comica e vari personaggi tra cui “Le comparse” e “I Contadini di Farmiville”..
Mago Giò, al secolo Gioacchino Crispo, è nato a Torino, e vive a Ravenna. Le prime esperienze recitative maturano col teatro, interpretando “Ridere con Totò”, “Ditegli sempre di sì”, “Processo a Gesù”, “Sarto per signora”, “Filumena maturano”. Nel ‘90 in Abruzzo entra a far parte della Compagnia Amici Della Ribalta, dove ha partecipato da protagonista in “Niente da dichiarare”, “La bottega del caffè”, “Natale in casa Cupiello”. Ha partecipato come attore protagonista nella trasmissione “Scherzi a parte” e al film “L’avvocato Porta” di Proietti, su Canale 5. Nel 2001 è vincitore de “La sai l’ultima?”. A Luglio 2002 a Cervia, ottiene il premio Giovani Talenti “il Sarchiapone di Walter Chiari”. Nel 2004-2005 è Campione di Big Smile Su Radio 105. Attualmente porta in giro lo spettacolo di Cabaret “Si è illuso di essere Mago”, dove interpreta il Mago Giò.
Antonio Riscetti: Inizia a fare cabaret nel luglio 1999, dopo aver lasciato il teatro perché sente il bisogno di comunicare qualcosa di diverso, di  parlare dei “pensieri miei”. Partecipa a vari festival nazionali vincendone quattro (Modena, San Marino, Roma e Bellaria) più il Premio Critica al Festival di Grottammare nell’agosto 2007 diretto da Pepi Morgia. La sua peculiarità è la satira di costume, rivolgendo particolare attenzione, più che alle parole, agli atteggiamenti delle persone, perché sono questi che consentono di vedere, capire e quindi smascherare il loro vero carattere. Il suo spettacolo di maggior successo ha per titolo: “Osservazioni alla finestra”, con alla base un testo che si arricchisce e si aggiorna continuamente. Tratto principale del personaggio è il suo essere eternamente dubbioso, scettico verso la maggior parte delle cose e di non dare nulla per scontato, anzi, di ribaltare spesso quelle che sono le convinzioni più comuni. Questo personaggio è anche un ottimista, gli piace esaltare i lati positivi delle cose mettendo in ombra quelli negativi. Alla fine lo spettacolo si traduce in un inno alla vita che incoraggia le persone a convincersi che questo, alla fine, è il migliore dei mondi possibile (anche perchè è l’unico). Riscetti ha fatto già molta radio: speaker per RTL 102.5 dal 2001 al 2005, Radio 2 e varie collaborazioni ai programmi di Radio 24. Inoltre ha fatto orgogliosamente parte del cast di attori del film di Paolo Sorrentino “Il Divo”, che ha riscosso poi enorme successo.
Angelo Salamina, nato a Martina Franca (Ta), inizia la sua attività artistica dopo aver seguito un corso di dizione e disinibizione con Fioretta Mari, un corso di recitazione e improvvisazione con Tullio Solinghi e uno Stage presso il “Comic Lab” con la Direzione artistica di Serena Dandini e professori del calibro di Fois, Salerno, Gallarini, Kovacevic, Marcorè, ecc. Dal 2000 inizia  a partecipare a fiction e trasmissioni televisive come  Mia madre (fiction per rai uno con la regia di Riki Tognazzi), stelle emergenti (rai2), Uomini e donne (pretendente Chantal), Mudù (attore) 1°  edizione. Tra le Rassegne e i Festival a cui ha partecipato ricordiamo: Presentatore Fiera dei Rioni (Massafra) (ospiti Gianni Gperti, Pino Campagna, Barbara Chiappini, Pamela Scarponi da Amici, Alberto Caiazza, Luca Dirisio), Finalista Festival Nazionale Adriatica Cabaret (Lanciano), cabarettista del tour nazionale “La bella d’Italia”,  tour comic lab bazar con Serena Dandini, Rassegna di cabaret città di Battipaglia, Premio Concetta Barra 2° classificato, Finalista “Mi raccomando il cabaret (Lecce) – Direzione Artistica Show Lab (Milano), Finalista “Napoli Comics” (Napoli) direzione artistica Marra, Finalista “Cabaret Amore Mio” (Grottamare) direzione artistica Peppi Morgia,finalista “Cabaret Circus” (Fermo) direzione artistica Lido degli Aranci, Finalista “Vado al Massimo” (Pignola) direzione artistica Circuito Bravo Grazie, Finalista “Anacapricabaret” (Anacapri) dir. Art. Circuito Bravo Grazie- Direz. Art. Cabaret Portalba, Finalista “Festival Città Barletta” – 2° classificato, Laboratorio Zelig, Finalista “Spazio  Cabaret” Roma – Teatro Colosseo, Finalista “Martearte” Alpheus – Roma, Finalista “Festival Città Sesto San Giovanni”  (Bravo Grazie)- Milano, Finalista “Festival Lanciano” (Bravo Grazie) – Lanciano, Finalista “cabaeboli” eboli, Finalista “giullare d oro (Bravo grazie) Sassano.
Enrico Zambianchi: Enrico Zambianchi è un cabarettista romagnolo che ha ottenuto ottimi risultati nei festival nazionali di comicità e che percorre strani itinerari su un umorismo, a volte cinico, come specchio della realtà. Ama molto calarsi nei panni di personaggi metaforici e non si accontenta di una doppia lettura del proprio modo di far ridere, ma ricerca sempre una via che porti a vedere la società mentre supera la fantasia. Dopo diverse esperienze nell’ambito del teatro professionista, sia come attore che come scenografo in Italia e all’estero, si ributta nella mischia quarantenne con tanta voglia di divertire e divertirsi. “Per far ridere, bisogna fare sul serio!” ama ripetere… “That’s all folks! …c’era scritto alla fine dei cartoni animati della WB quando ero bambino e i cartoni animati erano un evento che non capitava tutti i giorni.” Nelle serate che propone può capitare di assistere ad un comizio del Frigorifero che scende in campo politico, vedere una Morte distratta che arriva in questa dimensione con solo l’elenco telefonico, insomma c’è da  perdere il contatto con questo mondo per riscoprire  un’umanità che sembra scivolare sempre più lontano… “Quando Noè vide salire la coppia di Daini sull’Arca pensò che se volevano salvare la pelle, avrebbero pur potuto occuparsi di tenere puliti i vetri degli oblò…!” Come diceva qualcuno, si tratta solo  di strappare una risata in più e questo è tutto, gente. “That’s all folks!” appunto.