Salernitana, salta la trattativa con Cesarano

La trattativa tra l’imprenditore Cesarano e la Salernitana per la rilevazione del club granata è saltata. L’imprenditore di Pompei tramite il suo avvocato Mandara ha comunicato al Presidente Antonio Lombardi l’intenzione di tirarsi indietro dalla trattativa; alla base della rottura delle contrattazioni la questione inerente all’utilizzo del marchio ufficiale della Salernitana.
Non c’è stato dunque l’accordo atteso in serata. Adesso resta sempre più incerto il destino della club che vede avvicinarsi sempre più il baratro alle sue spalle; bisognerà vedere se Lombardi vorrà comunque proseguire nonostante il parere negativo della sua famiglia oppure decidersi a consegnare il titolo sportivo nella mani del Sindaco. Questa la nota – pervenuta a mezzo fax dallo studio legale Mandara, che sta curando gli interessi dell’architetto Cesarano dove vengono dettano le condizioni a Lombardi per il passaggio delle quote: “Confermando la reciproca volontà delle parti di pervenire alla compravendita dell’intero pacchetto azionario della Salernitana si comunica che la trattativa è subordinata alla piena ed incondizionata disponibilità di denominazione, marchio, colore sociale e stemmi che sono attualmente inibiti dalla sentenza emessa dal tribunale di Napoli”.
L’unica cosa certa in questo momento è che per oggi bisognava ricapitalizzare provvedendo a sborsare circa 2 milioni e 900 mila euro presentando una fidejussione bancaria dell’importo di 600 mila euro per completare l’iter solamente iniziato con la tassa d’iscrizione versata nei giorni scorsi. Arriverà quindi una ulteriore penalizzazione; se Lombardi compirà il miracolo entro il 12 luglio, termine ultimo e perentorio, i granata inizierebbero il prossimo campionato con almeno 7 punti da recuperare. Il condizionale in questo caso è più che d’obbligo…

Fonte: SalernoNotizie.it