Successo degli autori irpini e di Bascetta alla Fiera di Salerno

Grande successo della Casa Editrice ABE di Avellino alla Fiera Meridionale dell’Editoria. I 200 titoli pubblicati dalla casa editrice ABE sulla storia dei paesi della Campania in vetrina al Salone di Salerno per tre giorni hanno riscosso un grande interesse. Dopo oltre venti anni di attività editoriale, Arturo Bascetta, premio Club Unesco di Napoli 1987, continua a registrare riconoscimenti e patrocini conseguiti per le opere pubblicate in tanti anni sui paesi della provincia di Avellino, presenziando per il fine settimana, dopo la Fiera del Libro di Torino, anche a quella di Salerno con un maxi stand in cui sono stati messi in mostra specie i 12 volumi pubblicati nell’ultimo anno, per i quali gli viene riconosciuto valore soprattutto per le pubblicazioni sulle diverse epoche dell’ex Regno di Napoli e, in particolare, sui Catasti Onciari del 1700 relativi ai singoli paesi del Mezzogiorno, particolarmente in linea con la promozione operata dal Settore Cultura della Regione Campania. Collane con fregi in oro, quelle sui Catasti, che hanno coinvolto personaggi nazionali del mondo della cultura, dal compianto Angelo Cillo a Del Bufalo, da Marcello d’Orta a Maria Giuffrè, da Paolo Momigliano Levi a Guido d’Agostino, varcando i confini della Regione Campania, dalla Valle d’Aosta alla più piccola isola delle Eolie. Ma anche gli utilissimi volumi sul “Regno di Napoli in più epoche” e sulle “Regine di Napoli” rappresentano una novità per il modo semplice di raccontare la storia, fatto per fatto, spesso dalla viva voce dei protagonisti, che va oltre il semplicistico episodio, puntando l’occhio alle iniziative svolte nei piccoli paesi, nonchè al giusto peso politico delle figure storiche femminili, cosa mai avvenuta in precedenza. Una dimostrazione di divulgazione della Storia del Mezzogiorno di una delle più piccole case editrici italiane che utilizza un’editoria di nicchia per varcare i confini regionali, grazie anche alla grande laboriosità, intuizione ed energia del proprio ufficio stampa che è riuscito in un altro brillante intento: promuovere la cultura presentanto i libri sui comuni nel corso di selezioni di bellezza e talenti che si tengono nelle piazze (e non solo) regalando libri, specie quelli patrocinati dalla Regione Campania attraverso il Settore Cultura, per avvicinare i giovani alla lettura. “Promuovere la cultura in favore dei giovani”, ha detto Bascetta, “permettendogli di ampliare le proprie vedute, portando i ragazzi a diretto contatto con professori universitari e artisti in un contesto meno cattedratico ma con risultati altamente gratificanti, premiando il binomio di cultura e bellezza, destinato a caratterizzare gli anni a venire, come preannunciato in tempi non sospetti. Un’idea vincente che sta accrescendo anche le ambizioni della Ns casa editrice, stimolando la infinita capacità organizzativa, con la prova provata dei risultati, al solo fine di promuovere bellezza e cultura, avvicinando i giovani alla lettura”. Gli ultimi scritti pubblicati hanno riscosso un notevole interesse da parte della gente comune giunta al complesso monumentale di S.Sofia per acquistare soprattutto i libri sui catasti onciari di Salerno, Pellezzano e Pontecagnano, ‘La Rotta di Sarno’, ‘La congiura dei Baroni’, ma anche la storia delle Regine e del Regno di Napoli e tutti gli altri volumi pubblicati in questi anni realizzati quasi sempre a più mani (Dionisio Pascucci di Pietradefusi, Arturo Bascetta di Avellino, Bruno del Bufalo di Salerno, Marco Fiore di Atripalda, Genoveffa Loffredo di Atripalda, Edmondo Marra di Volturara, Luigi Mainolfi di Rotondi, Anna Lisa Barbato di Napoli, Lucio Fiore di Aiello, Maria Giuffrè di Montesarchio, Gaetano Troisi di Salerno, Gianni Marino di Avellino, Vincenzo Napolillo di Nusco, etc.). Si tratta di testi, specie quelli sui Catasti Onciari, che attraggono l’interesse di tutti, contenendo i nomi degli abitanti del 1700, dei preti, dei ricchi, dei poveri, perfino le vergini, i luoghi e le chiese antiche, indispensabili ai comuni anche per ridare al paese la giusta toponomastica. Tutte iniziative, queste, che rafforzano la voglia di andare alla ricerca delle proprie origini e che contribuiscono in maniera massiccia alla ricerca storica, permettendo allo stesso Bascetta, titolare dell’azienda, di realizzare testi sulla storia antica basandosi su dati certi, in alcuni casi ribaltando tesi ritenute esatte, basate su inesattezze geografiche (es.: della storia di quale Prata si parla se si fa riferimento a documenti del medesimo Regno di Napoli se di Prata ve ne sono quattro?), che spesso si dimostrano null’altro che delle primordiali concezioni scaturite dalla scarsità delle fonti lette dai primi scrittori che ebbero a colmare le lacune servendosi spesso di fantasiose concezioni rivelatesi dannose alla ricerca storica, intesa come trascrizione di fatti realmente accaduti in un determinato posto a diverse popolazioni e non ad un solo popolo perchè si è cambiato continuamente luogo di residenza nel corso dei secoli per più di un motivo (terremoti, invasioni, alluvioni, maremoti, eruzioni, etc.). Da qui la necessità di molti studiosi di farsi portabandiera delle proprie idee, in controtendenza, ma in nome del revisionismo storico, della crescita e della riscoperta delle radici del Mezzogiorno. Cresce pertanto l’idea di costruire qualcosa di concreto, di nuovo, di unico, come le Collane in oggetto, basandosi su dati di fatto certi, andando quanto più possibile a ritroso nel tempo, rinvenendo dati oggettivi relativi alla vita di ogni singola popolazione col sudore della ricerca effettuata, più che in biblioteca, in maniera diretta presso l’Archivio di Stato di Napoli. Ed eccoci allo studio scientifico sui Catasti Onciari del 1700, il primo in assoluto prodotto in serie in Italia che, in forma equilibrata, permette di capire quali siano state le effettive potenzialità di un paese e di una città secondo la realtà anagrafica e le potenzialità economiche, senza inventare origini basate su toponimi di strade e chiese moderni, che neppure esistevano prima di quella data. Ma molti altri sono i volumi in fase di pubblicazione e di progettazione previsti per l’anno in corso e per i prossimi. A tal proposito, la ABE, non ha voluto restare fuori dal contesto delle celebrazioni sul 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, con tantissimi volumi come ‘L’eccidio di Ariano’, ‘La presa di Benevento’, ‘La caduta di Avellino’, Golpe di Cavour’, ‘Maledetto Garibaldi “, “Il brigante Rinaldi e la Banda di Laurenziello’. A tal proposito, in apposita collana, si stanno pubblicando altri volumi relativi agli ultimi giorni del Regno delle Due Sicilie, sul Governo provvisorio e sul Brigantaggio, in cui credettero le popolazioni irpine.