Di certo non si è annoiato nella sua ultima stagione calcistica: tra San Pio, Frattese, Quarto e Viribus il direttore Max Lombardi ha vissuto la stagione sportiva ricoprendo ogni ruolo mettendosi in evidenza per quel suo tipico modo schietto di affrontare le cose. O lo si ama, o lo si detesta: ama il calcio più di ogni altra cosa espondendosi sempre per il bene della società che rappresenta. Comincia il mercato con qualche società pronta ad effettuare un primo timido approccio per avvalersi delle sue prestazioni. Una voce sobbalza dalla neo promossa Nocerina in cadetteria interessata ad affidargli un ruolo in seno alla società. A confermare questa indiscrezione lo stesso diretto interessato:” Mi reputo una persona seria, son convinto che se ci avessero fatto continuare ad inizio stagione al San Pio avremmo fatto bene arrivando in eccellenza tramite i play off. Il San Pio costruito da me col maestro d’orchestra Ulivi sarebbe arrivato fino in fondo. Sono arrivato a Quarto abbassando i costi di gestione della squadra puntando sui giovani. A fine febbraio eravamo a ridosso della zona play off. Poi vicissitudini societarie ,stipendi ritardati con qualche giocatore che si andava a fare partite di calcetto la sera, siamo arrivati al settimo posto finale. Non riesco a prendere in giro le persone. Se prometto una cosa, la mantengo fino alla fine. Non riesco a prendere in giro i calciatori, dico sempre la verità. Se prometto una cosa,la mantengo fino alla fine . Ho un discorso aperto con la Nocerina col direttore Pastore, dovrei incontrarlo a breve e mi farebbe enormemente piacere lavorare in una piazza ambiziosa e storica come quella di Nocera.Sono lusingato da tanta attenzione nei miei confronti , con la Viribus attendo cosa vorrà fare per l’anno prossimo il presidente Della Corte. Ho una chiamata del Bojano che ha presentato domanda di ripescaggio. Mi farebbe piacere se con la Nocerina non dovesse andare in porto mettermi a disposizione di una società modello come l’Aversa Normanna. Ultimamente stanno lavorando sui giovani e vorrei un incontro col presidente Spezzaferri per illustrargli il mio progetto giovani. Ne andrebbe a giovare dopo aver speso tanto negli ultimi tre anni. Se dovessi rimanere alla Viribus, non esiterei a consigliare come allenatore Piero Ulivi grande motivatore e molto ambizioso.
Mario Fantaccione