Air, parla Thomas: “La chiave della vittoria è in difesa”

L’Air Scandone Avellino si appresta a giocare, per la seconda volta nella sua storia, i play off scudetto. Dopo la serie di primo turno del 2008 vinta contro Capo d’Orlando, adesso c’è da superare lo scoglio Benetton Treviso per raggiungere una semifinale scudetto che i lupi meriterebbero pienamente.
A giocare questa serie ci sarà, ovviamente, anche il neo MVP del campionato. Omar Thomas ha giocato una stagione incredibile per intensità ed agonismo, dimostrandosi oltre che un grande professionista, anche una persona dall’enorme spessore morale. Ed è carico come non mai per affrontare questa serie play off.
“Omar, ti aspettavi di essere l’MVP e cosa significa per te questo riconoscimento?”
“Quando inizi una stagione, non parti con l’idea di essere eletto MVP. Io ho solo giocato duro, come mio solito, e sono stato fortunato a giocare con i compagni giusti come Marques Green e in un sistema fantastico come quello di coach Vitucci. Questo riconoscimento è anche merito del gruppo di compagni con il quale lavoro ogni giorno. Per me ovviamente essere dichiarato il migliore della stagione vuol dire tanto e sono contentissimo.”
“Domani iniziano i play off. Quali possono essere le chiavi per battere Treviso?”
“Dobbiamo giocare duro e difendere forte, come abbiamo fatto durante tutto il campionato. Loro hanno disputato un grandissimo giorno di ritorno e sono in forma, ma noi non siamo da meno. Inoltre abbiamo anche recuperato Taquan Dean che ci darà sicuramente un grandissimo contributo.”
“Treviso è sicuramente più alta e più pesante di Avellino. La Scandone dovrà sfruttare la maggiore agilità e velocità. Sarai chiamato anche a fare il “4” tattico?”
“Direi che tante squadre sono più alte e pesanti di noi, ma questo non è mai stato un problema e non modificheremo di certo il nostro modo di giocare. Per quanto riguarda il mio ruolo, per me non c’è differenza: quello che mi viene chiesto di fare lo faccio.”
“Sicuramente sarà importante vincere le due partite in casa.”
“Dobbiamo pensare ad una partita alla volta. Dobbiamo prima vincere la prima e poi pensare alla seconda.”