L’Air Avellino inchioda la Scavolini Pesaro: 89 – 76 il finale

PALA DEL MAURO

 

89 – 76

 

14-18; 40-37; 68-60; 89-76

 
AIR AVELLINO: Green 20 pt, Szewczyk 14pt, Lauwers 8 pt, Thomas 10 pt, Johnson 19 pt, Dean, Barbaro ne, Spinelli ne, Cortese 18 pt, Casoli ne, Infanti ne, Iannicelli ne. All.: Franck Vitucci
SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO: Collins 21 pt, Hackett 9 pt, Diaz 19 pt, Lydeka 5 pt, Cusin 13 pt, Aleksandrov 4 pt, Traini ne, Bartolucci ne, Melli, Flamini 2 pt, Almond 3 pt. All.: Luca Dalmonte.
 
AVELLLINO – È contro un’agguerrita Scavolini Pesaro l’ultimo match casalingo –della stagione regolare- dell’Air Avellino, che si impone 89 a 76. La vittoria della squadra campana è stata messa in discussione solo nel primo tempo; la compattezza difensiva dei ragazzi di coach Vitucci ha dato terreno fertile alla crescita rigogliosa dell’attacco, che, approfittando anche delle “grazie” della “Dea Bendata”, ha surclassato una squadra ancora in lotta per i Playoff. La partecipazione dell’Air a quest’ultimo evento è più che confermata, dunque, e se i giocatori in campo sono quelli visti contro Pesaro, il pubblico bianco verde non può che entusiasmarsi e incrociare le dita, speranzoso. A sorprendere è specialmente l’incredibile percentuale al tiro da tre (52% con 12/23 dalla lunga distanza) e la capacità da parte di Green e compagni di mantenere i nervi saldi allorquando, forti del vantaggio, lo hanno visto gradualmente ridursi dai mirabolanti contro parziali della squadra di coach Dalmonte. A sorprendere è quella voglia di vincere che ha spinto più volte Linton Johnson (31 di valutazione, con 16 rimbalzi e 19 punti) a tuffarsi sul parquet per recuperare palle vaganti, o le dediche al pubblico dopo una stoppata o un recupero difensivo di Szymon Szewczyk (14 punti), o il pugno alzato al cielo, dopo uno dei tanti canestri della serata, di un ritrovato Riccardo Cortese (18 punti, con 4/6 da tre), continuamente in crescita. Considerando i notevoli problemi finanziari e i continui infortuni dai quali la Scandone è stata colpita in questa annata, è sorprendente vederla in pianta stabile al quarto posto in classifica. C’è da segnalare anche il ritorno in campo di Taquan Dean, di nuovo a disposizione della squadra dopo l’operazione alla caviglia. Molte le note di merito per la squadra ospite, trascinata da un ispiratissimo Andrè Collins (21 punti), sia per gli schemi d’attacco che per la bravura dei singoli. Ma il risultato è alquanto eloquente: la squadra campana ha meritato la vittoria, e ancora una volta gli spettatori non possono che essere fieri di aver visto uno spettacolare Basket ad Avellino.
Francesco Santoro