Giovedì presentazione del poemetto “Novembre” di Domenico Cipriano

AVELLINO – Sarà il prof. Alberto Granese dell’Università di Salerno, a presentare il poemetto NOVEMBRE di Domenico Cipriano, giovedì 7 aprile, alle ore 18,00 presso i locali della Libreria GUIDA sita sul C.so V. Emanuele (Galleria La Magnolia) ad Avellino. La presentazione ha una valente importanza culturale visto il patrocinio del Periodico annuale sulle letterature e le arti europee “Sinestesie”, una delle più prestigiose riviste internazionali di letteratura contemporanea, fiore all’occhiello della cultura cittadina, nonché dell’Associazione Lions Club Avellino Host e della Fondazione Carlo Gesualdo. Apriranno il pomeriggio i saluti del dott. Carlo Santoli, quale Direttore di Sinestesie, il notaio Edgardo Pesiri, in qualità di Presidente dei Lions Club Avellino Host e il dott. Elio Benigni, Presidente del Circolo del Nuoto di Avellino. Modererà i lavori il giornalista Paolo Matarazzo. Le conclusioni saranno affidate all’autore. Durante l’incontro sarà proiettato un video ispirato al testo, a cura di Anna Ebreo e Federico Iadarola per la voce di Enzo Marangelo e le musiche di Fabio Lauria e Vito Rago. Il libro di Cipriano, edito nella preziosa collana Inaudita, dell’editore Transeuropa, sta trovando riscontri positivi nelle numerose città italiane dove finora è stato presentato. È un poemetto che parla del sisma dell’80, dell’Irpinia, della sua gente, di ricordi, di ricostruzione, di futuro e si avvale della prefazione del Prof. Antonio La Penna, che così scrive: «Nelle opere di Domenico Cipriano si trova una varietà notevole di stili. […] La sua poesia è melodica, cantabile; generalmente, però, il suo tessuto stilistico dimostra cultura, elaborazione, finezza; insieme dimostra misura, lontana da complicazioni e da ostentazioni. In questo poemetto i numeri dei versi corrispondono a un jeu de chiffres: le strofe sono 23, perché la data del terremoto è il 23 novembre; ciascuna strofa è di 7 versi e il prologo è di 34, perché il terremoto scoppiò alle 7 e 34; l’introduzione poetica è di 11 versi, perché novembre è l’undicesimo mese dell’anno. Credo che sia ben difficile trovare, nella poesia di oggi, qualche cosa di analogo o affine.». La scrittura ha un difficile compito se si incarica di unire la riva del passato con quella del futuro, e la poesia può tentare di sanare le ferite  nonché cercare di legare il tessuto antropologico-culturale tra le generazioni – come in più occasioni ha sostenuto l’autore. Alla pubblicazione di Domenico Cipriano si accompagna un lavoro musicale, il CD di Pippo Pollina dal titolo “Ultimo Volo – orazione civile per Ustica”.