XIX Spot School Award – rinviato l’incontro allo IED di Milano a causa del corona virus

Non si è più tenuto l’incontro con gli studenti previsto per ieri 24 febbraio allo IED di Milano per la presentazione dei brief in concorso al XIX Spot School Award. L’emergenza innescata dai diversi casi di corona virus in Lombardia, che ha difatti causato anche la chiusura delle università lombarde, ne ha determinato l’annullamento ed, in accordo con lo stesso IED, era stato già aggiornato prudenzialmente a data da definirsi.
Dovrebbero tenersi normalmente, invece, gli incontri all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria del 2 marzo e a Benevento del 3 marzo organizzato con Scuola La Tecnica. L’Associazione fa sapere che sarà aperto un account Skype dedicato e disponibile per incontri di approfondimento sui brief e sulla partecipazione al XIX Spot School Award. L’intenzione è di aprirlo agli studenti a partire dal pomeriggio per almeno 2 giorni a settimana.
Tre i brief in concorso proposti da Caritas Italiana, da Legambiente e Aisla. Quello di Caritas Italiana  è per sensibilizzare contro lo hate speech ed i linguaggi di odio sempre più presenti in rete. Nel suo uso più comune lo hate speech è quell’insieme di comportamenti – verbali e non verbali – o atteggiamenti e gesti che incitano alla violenza o risultano discriminatori di un gruppo (o di un singolo appartenente a un gruppo) sulla base di principi etnico-razziali, politico-religiosi, di orientamento sessuale, etc., che prolifera nella rete ma viene sempre più spesso riportato e invade anche media più tradizionali. Il brief di Legambiente, invece, tratta uno dei temi più scottanti del momento: i cambiamenti climatici. Essi indicano la variazione di uno o più parametri climatici, quali temperature dell’aria e delle acque, precipitazioni, nuvolosità; sono causati dall’immissione di gas nell’atmosfera, in grado di intrappolare al suo interno l’energia termica proveniente dal sole, provocando così un progressivo e costante aumento della temperatura. Responsabile di tali eventi è anche sicuramente l’uomo, più precisamente il suo modo di produrre e consumare energia.  Aisla – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica richiede, per il terzo brief, una campagna di raccolta fondi la cui attenzione è rivolta ai giovanissimi figli, in età preadolescenziale, dei malati di SLA o persone decedute per sua causa. Infatti, ad oggi, la percezione dell’abbassamento dell’età d’insorgenza della SLA, presuppone che la presenza di malattia in famiglie di giovani malati SLA possa realisticamente interferire sullo sviluppo e sulla crescita dei loro figli piccoli e preadolescenti. La campagna sarà il proseguimento del “Continua a Sognare Tour 2020” e lanciare un messaggio di speranza e raccogliere fondi per portare aiuti concreti ai figli di persone malate e decedute a causa della SLA.
Anche quest’anno le migliori campagne pubblicitarie prodotte per Spot School Award saranno poi “adottate” dalle strutture ed organismi no-profit coinvolti per promuovere e divulgare tematiche di indubbio interesse sociale.