Teatro: la vita di Carlo Gesualdo nel romanzo di Marco Liber

Di Antonio Guarino AVELLINO – La vita, gli amori, i tormenti e le delusioni di un Principe malinconico, schiavo delle convenzioni sociali del suo tempo torneranno a vivere nella trasposizione narrativa di Marco Liber, al secolo Angelo Gorruso, autore del libro “Il Principe e il Diavolo” che verrà presentato nel Foyer del Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino, sabato 19 ottobre 2013 alle ore 18:00.
“Il Principe e il Divaolo” può essere considerato a tutti gli effetti un romanzo storico sulla vita di Carlo Gesualdo, principe di Venosa e verrà presentato al pubblico avellinese nell’ambito de “Il Madrigalista – Genio e follia del principe dei musici”, il cartellone di eventi organizzato dal Teatro comunale irpino per celebrare i 400 anni dalla morte del principe Carlo Gesualdo da Venosa.
Il libro, edito dallo stesso autore, ripercorre la drammatica storia di questo personaggio e prova a  trarne spunto per una libera narrazione che, pur rispettando i dati storici essenziali, ha l’andamento di un racconto d’epoca e il sapore fantasioso di un romanzo.  «La drammatica storia del Principe Carlo Gesualdo ha trovato, in ogni tempo e, ancor più recentemente nel secolo scorso, dopo la riscoperta e la rivalutazione della sua musica, molti eccellenti storici, ricercatori e studiosi che hanno stabilito con sufficiente attendibilità i fatti  che ne hanno punteggiato i singoli eventi, hanno trovato i documenti più significativi, hanno chiarito alcuni dubbi – scrive Gorruso – La sua storia, però, non è stata mai oggetto di una narrazione finalizzata a una lettura, seria ma non difficile, di quegli eventi che altrimenti restavano isolati, non collegati tra loro da un racconto unico consequenziale che narrasse, oltre agli eventi stessi, i probabili dettagli che li hanno preceduti e seguiti; soprattutto che desse colore e rotondità psicologica ai personaggi, i quali  altrimenti sarebbero rimasti appiattiti e ieratici come nei dipinti d’epoca».
Marco Liber, pseudonimo di Angelo Gorruso, è nato in Irpinia e risiede ad Avellino. Laureatosi in Giurisprudenza ha svolto per oltre 40 anni la professione di notaio. Negli anni ’50 ha collaborato alla Terza pagina del “Corriere dell’Irpinia”, ha scritto soggetti e sceneggiature per film d’amatore realizzati nel Cine Club Avellino e ha pubblicato articoli di critica cinematografica sulla rivista nazionale di cinema d’amatore “L’altro cinema”.
Ha pubblicato opere di narrativa tra le quali si ricordano “Adamo” e “Il ragno sotto il soffitto” per la Kairòs Edizioni di Napoli. Inoltre ha auto-pubblicato con “Il mio libro.it”, piattaforma del Gruppo Editoriale L’Espresso “L’età felice”, “Essere il padre” e il più recente “Il Principe e il Diavolo”. Tutti i suoi libri figurano nel catalogo on line de “La Feltrinelli.it”.
Oltre all’autore, prenderanno parte alla serata di sabato 19 ottobre alle ore 18, il presidente dell’Istituzione teatro comunale Luca Cipriano e il professor Giuliano Minichiello. Nel corso della serata ci sarà anche un reading a cura di Maria Vittoria Vicario Gorruso.