Teatro Carlo Gesualdo – Al via “Flussi”: quattro giorni di contaminazione sensoriale

AVELLINO – Dal 24 al 27 agosto torna “Flussi”, il festival internazionale di arti digitali, organizzato dall’associazione “Magnitudo” e quest’anno coprodotto dal Teatro “Carlo Gesualdo”.
Confermata anche per la terza edizione la suggestiva location del Belvedere del Comunale, che ospiterà i live set di artisti tra i più apprezzati nel panorama della musica elettronica.
Il tema di quest’anno è Consciousnet, la coscienza della dimensione tecnologica e digitale nell’essere umano, che ci proietta oltre i limiti del già conosciuto. Sempre più diventiamo consapevoli che stiamo attraversando una zona di confine nella quale la trasformazione in atto non è ancora pienamente conclusa, e lo status futuro non ancora determinato, eppure siamo già “altro”, ibridi tecnologici, simbionti digitali. A tal punto legati e dipendenti dalla tecnologia che quasi non ci accorgiamo più della sua presenza, e questa invisibilità aumenta la profondità dei suoi effetti e l’indeterminatezza della fase storica.
Essere coscienti di questa fase della nostra evoluzione significa avere la consapevolezza delle aumentate possibilità dell’agire individuale e collettivo, riconoscere la forza delle pratiche di collaborazione e condivisione, sperimentare e vivere la fascinazione dei nuovi media come strumenti per la costruzione del senso, del bene e della bellezza comune.
La proposta artistica di Flussi si inserisce in una dimensione più complessa, individuando negli artisti, non  solo meri produttori ed esecutori ma veri e propri Performer, in quanto capaci  di porsi come utili interfacce tra pratiche e saperi. Gli artisti allora, come medium sensibili, soglie critiche, varchi indispensabili che consentono plurali modalità d’accesso pratico all’esperienza sensibile, restituendoci la possibilità di stabilire un’ intimità simbolica con la realtà multimediale. Permettendoci così, di intercettare il FLUSSO che può trasformarci in consciousnet agency.
 
Anche quest’anno si replicherà la positiva esperienza di formazione didattica, con il supporto di cultori della materia che sapranno diffondere la propria conoscenza e alimentare la filosofia del free-software, supportati dai nuovi media. La cornice sarà, come sempre, arricchita da installazioni multimediali e da una attenta selezione dei migliori interpreti della scena elettronica contemporanea. Da quest’anno, invece, la ricerca e la sperimentazione di «Flussi» sarà oggetto di discussione tra esperti del settore, artisti e semplici appassionati durante i numerosi talks che animeranno i pomeriggi della rassegna avellinese. Quattro giorni in cui si potrà essere contaminati da «Flussi» vitali. Un’esperienza di unione e liberazione sensoriale, di suoni, colori ed energie.