PILLOLE DEL LUNEDI RUBRICA A CURA DI Angela Ruggiero www.gazzettadellirpinia.it

Per migliorare e raggiungere i propri obiettivi professionali e personali a volte è necessario ricorrere a “un aiutino”: la figura che ci aiuta a farlo attraverso la formazione si chiama “life coach”.

Quante volte ci siamo ritrovati in empasse lavorative, personali, emotive? Quante volte, frementi, abbiamo desiderato cambiare lavoro ma senza trovare il coraggio né il modo giusto di farlo? Per uscire da queste sabbie mobili del pensiero e dell’azione ci sono diverse strade. C’è chi, ad esempio, intraprende un percorso più ampio e impegnativo attraverso la psicoterapia. C’è chi, alla ricerca di risultati concreti e sul breve periodo, sceglie un life coach.

Il compito del life coach è quello di individuare le potenzialità latenti del cliente (coachee) , fissare con lui degli obiettivi concreti da raggiungere e fornirgli gli strumenti per raggiungerli. Lo scopo principale di questo percorso è rendere conscia la persona delle proprie capacità, responsabilizzando il soggetto, e permettergli di esprimere il suo talento, Per farlo, si segue un percorso temporalmente limitato. Al contrario della psicoterapia, il life coaching si propone di concludere il percorso in non più di 10-12 sessioni distribuite nell’arco di 4-8 mesi. Attraverso le powerful question (domande che aiutano il cliente a fare chiarezza dentro se stesso attraverso le sue stesse risposte), si arriva a stabilire l’obiettivo e il percorso da seguire.

Mentre uno psicologo psicoterapeuta indaga ambiti personali legati all’inconscio, ai traumi subiti e agli schemi emotivi e famigliari introiettati ed espressi nella vita quotidiana, il life coach individua problemi concreti e mira a dare gli strumenti al cliente per risolverli, rimuovendo blocchi mentali e di comportamento che impediscono il raggiungimento dell’obiettivo.

Il life coach non va a trattare o a intervenire su patologie cliniche, come lo psicoterapeuta, ma si concentra su questioni comuni – cambio di lavoro, empasse negli studi – e lavora per permettere al cliente di raggiungere la meta prefissata. Chi si rivolge a un life coach non vuole solo risolvere un problema, ma ambisce all’eccellenza, vuole essere il numero uno nel settore in cui è frustrato.

È bene dire che un life coach non dice mai al suo cliente cosa fare, ma pone le domande giuste affinché l’assistito sappia trovare dentro di sé le risposte giuste, accompagnandolo a realizzare la versione migliore di se stesso.

Attualmente in Italia ci sono diverse scuole per formarsi e molte davvero eccellenti, io personalmente mi sono formata nella scuola di Frosinone PNL & COACHING trovandomi magnificamente: il massimo della professionalità in un ambiente molto accogliente e familiare, ma sicuramente anche nella vostra zona ci saranno eccellenti scuole.

Angela Ruggiero , Esperto in A.F.A (Attività Fisica Adattata),

Presidente Associazione Culturale Irpinia Art Music Academy,

Vocal Coach e E.M.T Estill Voice Training, Mental Coach,

Esperto in Musicoterapia, Master Practitioner, Life Coach Professionista,

Coach Giusto perso per Sempre. Socio UsAcli