Missione compiuta, la Città di Atripalda vince contro Angri

Città di Atripalda: Caruccio 6, Coscia 6, Tancredi 6, Rupa 6, Galliano 6.5, Sicignano 7, Cerullo 6.5, Ambrosio 6.5, Nappi 6.5 (43’ s.t. Loasses s.v.), D’Acierno 8 (38’ s.t. Vecchione s.v.), Saviano 6.5 (8’ s.t. Vacca 6).
A disp.: Imparato, Modesto, Magno, Corrado.
Allenatore: Amato C. 6.5.

Città di Angri: Inserra 6, Tagliamonte 5.5 (12’ s.t. De Pascale 5.5), Mainardi 6 (8’ s.t. Urna 5), Parlato 5.5, Ruggiero 5.5, Mosca 6, Giordano 5.5, Fantini 4.5, Belcore 4 (25’ s.t. Landi s.v.), Falcone 6.5, Montella 5.5.
A disp.: Russolillo, De Marinis, Schettino, Scisciola.
Allenatore: De Virgilio 5.5.
Arbitro: Cimino di Sala Consilina 6.
Assistenti: Esposito e Manco di Caserta.
Marcatori: 5’ e 11’ s.t. D’Acierno.
Ammoniti: Cerullo, Rupa (CAT), Ruggiero (CAN).
Note: presenti sugli spalti 200 spettatori circa; terreno in perfette condizioni di gioco.

Cronaca
Missione compiuta per il Città di Atripalda che si aggiudica la sfida salvezza contro il Città di Angri con il più classico dei risultati. Il 2-0 del “Valleverde” ha un protagonista assoluto, ossia Luigi D’Acierno, autore della doppietta che ha fruttato tre punti pesanti agli uomini di Carmine Amato. Le velleità dei dorici sono durante appena un tempo, per poi sgretolarsi sotto i colpi del baby centravanti sabatino. Padroni di casa in campo con l’undici annunciato: nel 4-3-1-2 Nappi agisce a sostegno del duo inedito D’Acierno-Saviano, mentre in difesa Sicignano viene dirottato al centro per sopperire all’assenza di capitan Tirri. Gli ospiti si schierano con un classico 4-4-2 con il veterano Massimo Falcone ad illuminare la manovra e il duo Belcore-Montella in attacco. Con la pressione del risultato addosso, il Città di Atripalda parte a spron battuto e già al 6’ crea la prima occasione: dai trenta metri Nappi fa tremare la traversa della porta difesa da Inserra con una sventola di prima intenzione di collo pieno. Dopo il primo quarto d’ora su buoni ritmi, però, la formazione di Amato cede l’iniziativa all’avversario, guidato dal proprio capitano Falcone. I rossoblu si fanno vedere in almeno tre occasioni dalle parti di Caruccio, che però è attento sulla zampata sottomisura di Parlato, sulla botta da fuori di Falcone, suo ex compagno al Solofra, e sullo spunto di Montella. Tentativi sterili, ma quanto basta per far prendere coraggio all’undici di De Virgilio. Al rientro dagli spogliatori, però, il Città di Atripalda cambia marcia e ammazza la partita nel giro di pochi minuti. Il vantaggio arriva al 5’ quando Nappi ruba un pallone a centrocampo, apre sulla sinistra per Saviano, che dà un’occhiata al centro dove a rimorchio c’è D’Acierno il quale appoggia in rete con un preciso tocco di piatto sinistro. Il Città di Angri sbanda e capitola nuovamente sei minuti dopo: D’Acierno questa volta è bravo ad insaccare con colpo di testa su calcio piazzato dalla trequarti di Sicignano. Per il Cigno Maravilla sono otto i centri stagionali. Il suo uno-due tramortisce gli avversari, che si riversano in avanti ma non portano pericoli alla porta di Caruccio. Finisce tra i sorrisi dei padroni di casa e la rassegnazione degli ospiti, ormai ad un passo dal baratro.
Spogliatoi
Il successo ai danni del Città di Angri è ossigeno puro per il Città di Atripalda, che vede la luce in fondo al tunnel. Quattro punti in quattro giorni rappresentano un buon viatico per la salvezza per la truppa di Carmine Amato, la cui gestione ha risollevato le sorti della squadra. Il tecnico sabatino saluta con entusiasmo la vittoria sui dorici: “Tre punti importanti che ci consentono di guardare al futuro con maggiore fiducia. La squadra ha giocato una discreta partita. Nel complesso posso reputarmi soddisfatto, anche se giochiamo a tratti, andando in confusione in alcuni momenti. Dobbiamo lavorare per acquisire continuità nell’arco della gara”. Sull’erore di giornata D’Acierno: “Ha un potenziale enorme. Ancora una volta è stato decisivo. Merito anche della squadra che lo ha messo in condizione di segnare”.