l neo presidente Rotary Vallo, Lombardi: in prima linea per la crescita del Cilento

Passaggio di consegne ieri sera al vertice di Rotary Club Vallo della Lucania Cilento, presso l’Hotel Ristorante “La Palazzina” di Casal Velino Scalo. Il presidente uscente, Nicola Gatto, ha passato il “collare” al presidente designato per l’anno rotariano 2017/2018, Antonio Lombardi, in presenza di rappresentanti di numerosi Rotary Club del territorio provinciale e regionale, e di Maria Luisa De Leo, assistente del Governatore del Distretto 2100 Luciano Lucania.
Il neo presidente, dopo un sentito ringraziamento al presidente Nicola Gatto per il significativo lavoro profuso nel corso del suo mandato, ha voluto enunciare le linee strategiche del suo impegno: rilanciare i valori fondanti del Rotary, intensificare gli sforzi nel volontariato e nel sociale, incrementare l’apporto attivo e propositivo nel rilancio dell’economia e delle opportunità di lavoro. «Oggi – ha detto Lombardi – si attacca la vaccinazione obbligatoria. Io voglio ricordare che proprio grazie all’impegno del Rotary stiamo per raggiungere un impegno storico: quello di eradicare la polio».
Quindi ha rimarcato gli obiettivi del mandato: «Rilanciare l’impegno a tutela dell’amicizia, dello sviluppo culturale, ma anche sociale ed economico di un territorio, quale quello cilentano, ricchissimo di bellezze ed opportunità.  Vogliamo svolgere la nostra parte – ha detto il presidente Lombardi – nel miglioramento della società, incrementando e potenziando la nostra attività di service. Vogliamo parlare ai giovani, perché si avvicinino sempre più numerosi al nostro sistema di impegno e di valori, e perché mettano le loro energie positive al servizio della società attraverso il Rotary. Lavoreremo per contrastare la crescente disoccupazione e migliorare le condizioni di vita. Tante sono le opportunità di investimento, a partire dai fondi europei: il Rotary farà la sua parte facendo rete con i sindaci e le amministrazioni locali per promuovere conoscenza, opportunità, investimenti, cultura, solidarietà».